Una legge per garantire la libertà terapeutica

Una legge per garantire la libertà terapeutica e per valorizzare le medicine non convenzionali, per consentire ai cittadini di poter distinguere tra esperienze serie e proposte fuorvianti: il consigliere regionale dei verdi e civici Oliviero Dottorini ha messo a punto e presentato una proposta di legge per regolare e valorizzare un settore, quello delle medicine non convenzionali, che negli ultimi anni anche in Umbria ha assistito ad una grande fioritura con la nascita di scuole olistiche e di meditazione. “Secondo noi – ha detto il capogruppo dei Verdi e Civici – il diritto alla salute deve avere come riferimento anche l’assunzione della libertà terapeutica e del consenso informato. Ed è proprio su questo terreno – ha aggiunto - che si innestano le medicine non convenzionali e le cosiddette discipline bionaturali che costituiscono un’importante risorsa per i cittadini umbri”. “Il fine – spiega ancora Dottorini – è quello di assicurare ai cittadini che accedono a queste pratiche un’offerta qualificata delle prestazioni e dei servizi”.