Il Gubbio risponde presente. Chiamato a bissare i 5 risultati utili consecutivi, i rossoblù espugnano il “Gavagnin Nocini” di Verona, che non solo permette alla truppa di Torrente di staccarsi sempre più dalla zona retrocessione, ma anche di proiettarsi ed avvicinarsi ai playoff, parola totalmente utopica se pronunciata ad inzio stagione. Con Cucchietti, Hamlili e Migliorelli out per problemi fisici, Torrente, nell’ormai collaudato 4-3-1-2, conferma Sainz Maza a centrocampo e fa riposare Juanito Gomez in vista del derby di mercoledì con il Perugia, schierando in attacco la coppia Fedato-Pellegrini. Tante assenze anche per la Virtus Verona che, a partire dallo squalificato mister Fresco, deve rinunciare agli infortunati Amadio e Manfrin e agli squalificati Pellacani e Cazzola. 4-3-1-2 anche per i veronesi, con Arma e Pittarello a guidare l’attacco. Considerato l’importante peso specifico del match per le sorti della stagione di entrambe le formazioni, la partita è molto tattica, bloccata e senza grandi occasioni, almeno per la prima metà di tempo. Primo squillo al 25’: azione tutta in verticale del Gubbio da Sainz Maza a Pasquato fino ad arrivare a Pellegrini che dopo un controllo non felice viene chiuso da Giacomel in uscita. Rispondono i padroni di casa 6 minuti più tardi, con Mazzolo che dal limite calcia col sinistro sfiorando l’incrocio dei pali. Mentre il primo tempo sembra andare verso uno scialbo 0-0, colpisce all’improvviso il Gubbio: mancano una manciata di secondi alla fine quando Sainz Maza con un lancio perfetto verso l’area di rigore trova Fedato, il n° 30 in spaccata anticipa l’uscita di Giacomel ma colpisce il palo, la sfera viene raccolta da Pellegrini che a porta vuota insacca il gol dello 0-1 proprio allo scadere. Secondo gol consecutivo per il ragazzo in prestito dal Sassuolo che comincia ad ingranare le marce per il rush finale di stagione. La Virtus Verona, colpita nel finale di tempo, rientra in campo con intensità e aggressività ben diverse rispetto al primo tempo, costringendo il Gubbio sulle difensive, senza però mettere davvero paura alla retroguardia rossoblù. Al 50’ il neo entrato Danti prova a far filtrare il pallone in area ma viene murato, la sfera schizza sulla sinistra verso Danieli che calcia trovando un ben posizionato Zamarion che blocca in due tempi. Ancora virtussini in attacco al 66’: Leonardi crossa in area, svetta Arma che però spedisce alto il suo tentativo. Il Gubbio prende campo e gioca di ripartenza grazie anche agli ingressi di Oukhadda e De Silvestro per Sainz Maza e Fedato. A 20’ dalla fine è proprio l’attaccante n° 11 degli umbri che, assistito da Pellegrini, cerca il mancino dalla distanza ma la conclusione si spegne sul fondo con Giacomel che controlla la traiettoria. Il Gubbio guadagna stabilità e riduce al minimo gli attacchi di un Verona che oggi sembra avere le polveri bagnate in attacco. L’ultima occasione è anzi in favore degli umbri: all’89esimo Munoz guadagna un calcio di punizione da posizione golosissima per il destro di Pasquato che cerca il palo di Giacomel, attento e bravo a bloccare la sfera. I ragazzi di mister Torrente, con il sesto risultato utile nelle ultime sei e la seconda vittoria consecutiva, volano a quota 38 punti, a -3 proprio dalla Virtus Verona e dai playoff, andando verso una sempre più vicina salvezza. Vietato cullarsi sugli allori, perché mercoledì va in scena al Barbetti il derby contro il Perugia (ore 17:30), un match che non tanto per la classifica, ma quanto per i cuori rossoblù vale molto più di 3 punti.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/03/2021 17:21
Redazione