Non solo il Covid ma anche il meteo ci ha messo lo zampino nell'edizione 2020 del Campionato Italiano di volo in deltaplano di scena a monte Cucco: una rassegna organizzata in extremis nonostante l'emergenza sanitaria, che è incappata in una settimana di vento eccessivo le cui raffiche hanno spazzato il comprensorio del Monte Cucco sopra Sigillo, sede storica di questa disciplina e scelta anche quest'anno per ospitare la manifestazione.
Agli organizzatori (Aero Club Lega Piloti con il supporto dell’associazione Volo Libero Monte Cucco) non è rimasta altra decisione che tenere con i piedi a terra i circa 60 piloti da 16 nazioni già presenti in loco. Infatti, grazie alla formula open è permessa la partecipazione anche agli stranieri che avrebbero concorso al trofeo Piero Alberini, ma non se ne è fatto nulla neppure di questo.
Pertanto titolo nazionale e trofeo non sono stati assegnati e giustamente, perché il volo libero in deltaplano e parapendio è fortemente legato alle condizioni del tempo. Dovere di chi organizza le competizioni è quello di badare alla sicurezza dei piloti prima ancora di assegnare qualunque medaglia che non vale mai il correre imprudenze.