Il punto sul welfare a Gubbio. E' quello che hanno tracciato in un documento i "Liberi e Democratici", riassumendo le azioni portate avanti negli anni in cui erano al governo della città con il sindaco Filippo Stirati ( nella foto ) e tracciando le indicazioni e proposte per il prossimo futuro. Di seguito la nota.
"Grazie a un approccio integrato e alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e terzo settore, Gubbio ha saputo costruire nel corso dell’ultimo decennio un sistema di welfare di prossimità capace non solo di rispondere alle emergenze, ma anche di prevenire le disuguaglianze e rafforzare il tessuto comunitario.
Le misure realizzate nel mandato amministrativo 2014-2024 rappresentano oggi un patrimonio di buone pratiche da consolidare e innovare. Non si tratta solo di numeri, ma di scelte politiche che hanno inciso concretamente sulla vita delle persone più fragili.
Dieci anni di impegno concreto
Nel corso della giunta Stirati, sono stati messi in campo interventi di contrasto alla povertà e di sostegno sociale di ampia portata:
* incremento dei finanziamenti ai servizi sociali da 1,2 milioni nel 2014 a 4 milioni nel 2024;
* realizzazione di progetti per persone in difficoltà economica per un totale di oltre 1,4 milioni di euro nel triennio 2020-2023;
* ampliamento del patrimonio di edilizia residenziale sociale (ERS) con 24 nuovi appartamenti, a sostegno del diritto all’abitare e della coesione territoriale;
* aumento dei posti negli asili nido comunali e progressivo abbassamento delle rette a partire dal 2019;
* istituzione del Taxi Sociale (2022), servizio essenziale per combattere la povertà relazionale e l’isolamento, garantendo mobilità e accesso ai servizi a persone anziane, disabili o in difficoltà economica;
* potenziamento delle politiche educative e familiari, con l’introduzione di fasce ISEE esenti dal pagamento della mensa, assistenza scolastica estiva per minori disabili e ampliamento dei centri estivi;
* interventi di sostegno all’imprenditoria, attraverso semplificazione urbanistica, infrastrutture e attrazione di imprese di rilievo internazionale;
* istituzione della figura dell’operatore di comunità, capace di intercettare precocemente situazioni di disagio;
* aumento delle ore di assistenza scolastica ai sensi della L.104/92.
Tutto questo ha reso Gubbio un modello di welfare territoriale, fondato su partecipazione, inclusione e innovazione.
Un presente difficile, un futuro da costruire
Negli ultimi giorni, i dati ISTAT hanno tracciato un quadro allarmante: 5,7 milioni di persone in Italia vivono in povertà assoluta, quasi il 10% della popolazione. Una condizione che colpisce in modo particolare i nuclei familiari con minori e che richiede politiche strutturali, coordinate e lungimiranti.
In questo scenario, è lecito chiedere: quali azioni concrete intende mettere in campo l’amministrazione Fiorucci per affrontare i prossimi anni, che si preannunciano complessi?
Non basta riproporre misure già attivate, come il Taxi Sociale, spacciandole per nuove. La comunità eugubina non può permettersi passi indietro né soluzioni di facciata.
Responsabilità, visione, speranza
Il tempo delle recriminazioni e del “copia e incolla” è finito.
Oggi chi governa ha il dovere di offrire visione, coraggio e speranza. Gubbio ha bisogno di politiche capaci di guardare oltre l’emergenza, di rigenerare fiducia e di valorizzare ciò che è stato costruito con fatica e senso di comunità.
Perché solo così la nostra città potrà continuare a essere una comunità solidale, coesa e inclusiva, in cui nessuno venga lasciato indietro."
Gubbio/Gualdo Tadino
28/10/2025 09:33
Redazione