Persone, comunità, territori. Saranno queste le direttrici delle iniziative partecipative e programmatiche di "Alleanza in Cammino per l'Umbria". Ad annunciare calendario e contenuti è stata, a Perugia, Stefania Proietti, la candidata a presidente della Regione Umbria per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Con l'appello "scriviamo insieme il programma", insieme agli alleati del Patto Avanti, sono stati annunciati i percorsi partecipativi, raggiungibili anche on-line. "Vogliamo scrivere e costruire il programma partecipato con gli umbri e per questo invitiamo tutti ai tavoli tematici, con la possibilità di intervenire anche non in presenza" ha affermato Proietti. Si inizia il 7 ottobre da Foligno (Cva di Corvia) dove si metteranno al centro le "Persone". La seconda tappa sarà il 9 ottobre a Gubbio alla Biblioteca Sperelliana per parlare di "Comunità". Ultimo incontro l'11 ottobre ad Orvieto (Palazzo del Capitano del Popolo) per affrontare il tema dei "Territori". Successivamente si passerà, dopo la presentazione delle liste della coalizione a sostegno di Stefania Proietti prevista a Terni per il 20 ottobre, alla restituzione del programma della coalizione con un incontro pubblico il 3 novembre a Perugia. In questo percorso, come ha sottolineato Proietti, ci saranno tutte le componenti della coalizione e non solo quelle del Patto Avanti. "Vedo grande armonia e voglia di partecipare in questo avvio di campagna elettorale - ha detto la candidata - perché rappresentiamo una speranza anche per le persone che non sono andate a votare. Se gli umbri ci saranno fiducia diventeremo l'amministrazione di tutti". Proietti ha evidenziato che l'obiettivo è anche quello di creare un movimento di persone "per gridare che l'Umbria vuole la pace". E la scelta del luogo dove sono state presentate le iniziative, alla Biblioteca degli Armeni a Monteripido di Perugia, non è quindi stata casuale come ha spiegato Proietti: "Qua siamo nel tempio della pace dove è custodita la bandiera che Aldo Capitini portò da Perugia ad Assisi durante la prima Marcia della pace". "Parlare di pace per noi è fondamentale ma oggi siamo sempre più preoccupati per i tratti che sta assumendo quella che in Medio Oriente non è più una crisi ma una vera e propria guerra" ha concluso Stefania Proietti.