‘La Destra’ trasloca a Foligno, Spoleto in rivolta

"Evidentemente anche l'attuale segretario regionale dott. Aldo Tracchegiani è succube della Foligno-centrista nel momento in cui ha deciso, motu proprio, di trasferire la sede regionale de La Destra da Spoleto a Foligno”: comincia così il comunicato al vetriolo a firma di Gianni Pascale, coordinatore per Spoleto de ‘La Destra’. Parole che la dicono lunga sui rapporti non proprio distesi fra i due campanili che da anni in merito alla questione politica dell’Area Vasta e oggi sullo spostamento della sede regionale de ‘La Destra’ continuano a darsi battaglia. “Pare quindi –continua lo spoletino riferendosi ad un indistinto Folignocentrismo universale- che anche le sedi politiche seguano l'iter degli enti pubblici e privati. Forse –aggiunge il coordinatore per Spoleto de ‘La Destra’- i 525 voti che La Destra ha raccolto a Foligno sono più consistenti dei 1000 a Spoleto”. “Ricordo al Dott. Tracchegiani –conclude Pascale- che le elezioni regionali sono alle porte e non è semplice riconfermare i risultati raggiunti" Tracchegiani dal canto suo si dice non disposto a fare polemica e spiega: “Ho scelto Foligno per una questione logistica essendo una città facilmente raggiungibile dai membri umbri del partito”. L’esponente regionale de ‘La Destra’ attribuisce valore politico alla decisione “perché anche a Foligno il partito cresca, non abbandonando Spoleto –spiga- dove resta la mia segreteria, dove finora ho sempre finanziato di tasca mia la sede e dove, se qualcuno volesse, potrebbe liberamente organizzare e finanziare una nuova sede”. Contro i campanilismi Tracchegiani ricorda le battaglie per il depuratore di Todi, l’autoambulanza per il 118 di Gubbio e la mozione sull’operato della Asl a Stroncone: segno –dice- che non serve guardare ai particolarismi per fare politica e poi –rilancia- a Foligno si creerà un’aggregazione più ampia per affrontare con nuove e maggiori forze le prossime regionali”.