GUBBIO - Gente in strada, chiacchiere, balli, musica, una buona cena e tanta allegria in un centro storico non sempre così protagonista delle serate degli eugubini. Ha riscosso tanto successo la seconda edizione di “Gusta... il centro storico” promosso da Confesercenti Gubbio, da Comune, Comunità Montana e Servizio Turistico Associato. Il programma prevedeva una cena itinerante, scandita da tre diversi percorsi, tra le vie del centro con antipasti, primi, secondi, contorni, caffè, dolci e cocktail in diversi ristoranti e locali che avevano aderito all’iniziativa. Già l’anno scorso la prova generale aveva promesso bene e quest’anno il pronostico è stato confermato. “Abbiamo raddoppiato i biglietti venduti- racconta la mente di tutto, ilPresidente di Confesercenti Gianfranco Urbani- abbiamo ricevuto tanti complimenti il che vuol dire che è piaciuta. Ma dobbiamo dire grazie, per questo, a chi si è impegnato e reso disponbile e a chi ha poposto le condizioni per la riuscita della serata”. E già si parla di un bis entro la fine dell’estate. Plausi e ringraziamenti a Confesercenti anche da parte del sindaco per aver organizzato “una manifestazione di qualità, intelligente, brillante, utile alla città ed in particolare al suo centro storico”. E non è voluto mancare nemmeno il Presidente di AIBES, Associazione barman , Danilo Bellucci a vedere il successo riscosso dallo stand in piazza per i cocktail. “Torno a Gubbio dopo la manifestazione nazionale che qui svolgemmo 7 anni fa- dice- Ora trovo una gran bella idea che promuove il buon bere, il bere cocktail studiati per i giovani, non alcolici, e per i più grandi più forti. La formula scelta è bellissima tanto che la proporrrò ai miei associati: 32 aziende mondiali di produttori, importatori e distributori di long, soft e after drink”. Ma le lodi di Bellucci non fiscono qui: “Ci sarebbe molto da dire su questa serata, è un esempio di come l’educazione sia anche educazione al bere; in una città come Gubbio che si presta a simili inziative per calore umano e sensibilità”. Una sottolineatura in negativo però arriva. E’ Goracci a non voler tacere come molti negozi fossero chiusi e le serrande abbassate. “Ciò dimostra- scrive- la poca lungimiranza di chi sbraita poi quando il traffico viene chiuso”