Trasporti, spazi in città e crisi abitativa. Alla lista si aggiunge la situazione degli spazi per il dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali Umane e della Formazione. Sono in migliaia gli iscritti, in un polo del pieno centro storico, ma quest’anno così come lo scorso, gli studenti si sono trovati seduti sulle scale o impossibilitati ad entrare a lezione a causa del sovraffollamento. Così parte l’attacco al Comune di Perugia, che non avrebbe garantito al dipartimento spazi adeguati, lasciando la Facoltà da sola a gestire la situazione. Il sindacato studentesco Link ha svolto un’inchiesta per raccogliere dati sulla situazione; Nicola Cardinali, coordinatore dell’organizzazione, ci riporta come “ un campionario di quasi 300 risposte, differente in corsi e anni di frequenza, riporta che il 49,3% degli studenti è stato impossibilitato ad entrare a lezione a causa di questa situazione almeno una volta. Al 40% è successo più di tre volte. E’ assurdo che un dipartimento da migliaia di iscritti non abbia gli strumenti per un piano di gestione e riqualificazione della funzionalità dei suoi spazi”. Studenti seduti sulle scale, aule spesso senza prese per pc e smartphone, pochi bagni e spazi ristoro: una situazione che, secondo il sindacato, ha portato in moltissimi a smettere di frequentare. Su questo, Cardinali aggiunge che “le prime settimane di lezione venivano portate sedie aggiuntive laddove servivano; una gestione emergenziale che tra l’altro rischia di ostruire vie di emergenza per le evacuazioni. Secondo gli studenti la disposizione era rischiosa nel 73% dei casi. Inoltre venivamo contattati da colleghe e colleghi che dopo ore di viaggio in autobus si ritrovavano fuori dalla classe per assenza di posto. Si additano gli studenti svogliati che non vogliono frequentare, ma in realtà vediamo come in questa situazione in moltissimi hanno fatto un calcolo costo-beneficio che ha riportato un abbassamento della frequenza e della vita in città”. Anche per questo, gli studenti scenderanno in piazza il 17 Novembre, partendo dal bus terminal di Piazza Partigiani a Perugia alle 8.15, chiedendo al Comune di Perugia di lasciare in gestione gli immobili inutilizzati al Dipartimento di FISSUF. Nelle aule viene chiamato in interventi dalle cattedre lo sciopero generale, contro questa situazione e le altre crisi che sta attraversando la componente studentesca negli ultimi due anni.