E' stata inaugurata al termine delle celebrazioni per il 249/o anniversario del corpo la mostra dal titolo 'La guardia di finanza a tutela delle libertà economiche e dell'equità sociale. Dalle origini alla moderna polizia economico-finanziaria', allestita a Palazzo Trinci, a Foligno. Resterà aperta fino al 24 settembre ed è stata organizzata dal Comando regionale Umbria delle fimme gialle in collaborazione con il proprio museo storico, nonché con il patrocinio del Comune di Foligno ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio. All'inaugurazione, con il tradizionale taglio del nastro da parte di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Foligno, hanno partecipato autorità militari, civili e religiose dell'Umbria, tra cui il comandante interregionale dell'Italia centrale della guardia di finanza, Bruno Buratti e il presidente del museo storico, Flavio Zanini. La mostra rievoca le tappe più significative del processo di evoluzione della guardia di finanza, a partire dall'ottobre 1774, data in cui Vittorio Amedeo terzo, Re di Sardegna, costituì la Legione truppe leggere. "Oggi, a quasi 250 anni dalla sua fondazione - si legge in una nota della guardia di finanza -, la lunga storia della guardia di finanza manifesta una singolare e sostanziale continuità tra il primo Corpo confinario dell'antico Piemonte e la moderna polizia economico-finanziaria di un Paese che costituisce una delle maggiori entità politiche ed economiche del mondo post-industriale".