E' già in moto la macchina organizzativa che porterà proprio a luglio il rilancio della Biennale di Gubbio. L’inaugurazione dell’esposizione permanente della Biennale di Scultura è prevista per sabato 9 luglio. Direttore Artistico, il critico Giorgio Bonomi che curò le edizioni del 1992 e 1994. D’intesa con il Sindaco e con l’Assessore alle Politiche Culturali della Provincia, Pier Luigi Neri, Bonomi ha programmato per l’anno in corso la realizzazione di un’ ipotesi di Museo della Scultura italiana del Dopoguerra, al chiuso e all’aperto: fatto unico in Italia, a Gubbio si avrà un’esposizione permanente, con le opere già in possesso del Comune di Gubbio, recentemente esposte e scientificamente catalogate, quali quelle di Leoncillo, Pomodoro, Castellani e con opere donate o prestate dagli artisti che una o più volte, negli anni, hanno esposto in Gubbio, così da offrire una vera e propria teoria della scultura italiana degli ultimi cinquanta anni. Da subito le opere saranno esposte nel prestigioso Palazzo Ducale e le grandi, per l’aperto, invece collocate nel suggestivo Parco Ranghiasci che diventerà un “Parco di sculture permanente”. “Si iniziano a vedere i frutti tangibili dell’intesa che Provincia e Comune hanno nei mesi scorsi sottoscritto – ha affermato l’assessore Neri - per dare certezza di riferimenti, sia finanziari che organizzativi, alla manifestazione nei prossimi anni. Se della “Biennale” si è voluto fare nel corso della sua non facile esistenza, ora un progetto molto ambizioso ora un più pragmatico e modesto episodio espositivo, è venuto il tempo di dare alla rassegna eugubina d’arte contemporanea la giusta, corretta, calibrata, “mediana” dimensione; quella dimensione che può resistere alle difficoltà che nascono dall’impegno di tenere fede con regolarità, puntualità e riconoscibilità alla scadenza biennale dell’evento”. L’esposizione sarà accompagnata da un volume che costituisce non solo il Catalogo del Museo ma anche un’ampia storia delle biennali di Gubbio.