Dalla Sala Bingo all'Agenzia Ippica, dai bar del centro citta' a pub e discoteche della provincia: questi i luoghi utilizzati in Trentino da tre bande di spacciatori per vendere cocaina a centinaia di studenti universitari e anche a ragazzi quindicenni. Un traffico stroncato dopo sette mesi di indagini dalla Polizia che la scorsa notte ha effettuato un blitz per eseguire piu' di 30 ordinanze di custodia cautelare a carico di cittadini tunisini, marocchini, albanesi, macedoni e italiani. Tra questi due albanesi residenti a Gubbio, titolari di regolare permesso di soggiorno ma coinvolti nel losco traffico. Elezi Bujar di 45 anni, e Mikel Dalipi di 31, sono i due albanesi, ambedue incensurati, considerati buoni lavoratori a Gubbio dove vivono, e arrestati dalla polizia di Perugia, nell'ambito della operazione antidroga denominata appunto "Bingo", che ha interessato in sei-sette mesi, varie citta' della penisola, tra cui Venezia e Perugia; partita da Trento e da quella procura disposta, ha portato in totale all'arresto di 31 persone ed al sequestro di oltre 1 kg di hashish, mezzo kg. di cocaina e un'ottantina di grammi di eroina, droga proveniente da Padova, Firenze, per Gubbio e da altre citta' del nord Italia. Nell'operazione sono stati impiegati circa 100 agenti di polizia, cosi' gruppi specializzati antidroga. I due albanesi sarebbero anello di smistamento della cocaina che arrivava nella zona di Gubbio, direttamente dal zone dell'Albania, toccando anche il trentino e altri centri d'Italia. Uomini della squadra mobile e criminalita' organizzata della questura di Perugia, hanno controllato agenzie ippiche, sale bingo, discoteche e club privati dove sarebbe avvenuto lo spaccio. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento, che ha disposto una cinquantina di perquisizioni.