Un pacco di giornali freschi di stampa con tanto di fiocco rosso sotto l'albero di Natale per gli ospiti della casa di riposo "Muzi Betti" di Città di Castello. E' il regalo dei giornalisti ed operatori dell'informazione che questa mattina hanno indossato gli abiti di Babbo Natale partecipando ad una originale e sentita iniziativa nella struttura, teatro da oltre un anno, di un progetto (il primo a livello nazionale), "Edicola alla residenza protetta", riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, o di non autosufficienza, o con disabilità della Asp (Azienda dei servizi alla persona). Il progetto è stato ideato e promosso dal Comune di Città di Castello, attraverso il servizio stampa e i servizi sociali ed ha ottenuto il sostegno e patrocinio dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, della Federazione nazionale della stampa, dell'Associazione stampa umbra e dei quotidiani ed è reso possibile grazie ad un privato che lo sostiene a livello finanziario. Una iniziativa promossa a pieni voti il giorno della presentazione ufficiale dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria, senatore, Alberto Barachini, che lo ha definito un esempio e buona pratica da imitare anche nel corso di una visita lo scorso novembre proprio alla residenza protetta. All'incontro di oggi, sono intervenuti la presidente di Asp "Muzi Betti", Annalisa Lelli, i consiglieri del Cda, il direttore sanitario, Michele Cacioni, il sindaco, Luca Secondi, l'assessore alle Politiche sociali, Benedetta Calagreti, il presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti, Luca Benedetti, il capo-ufficio stampa del Comune, Giorgio Galvani e il giornalista, Marco Baruffi, rappresentanti dei quotidiani ed alcuni edicolanti di Città di Castello (Simone Domenichini e Luca Alunni) unitamente a Gianni Conti, distributore unico per le circa 350 edicole e punti vendita stampa e quotidiani per l'Umbria, che ha ricoperto ruoli anche all'interno della Fieg (Federazione italiana editori giornali). Da qualche settimana l'edicola si è arricchita di ulteriori quotidiani, anche sportivi, di libri e di alcuni cruciverba e parole crociate particolarmente richiesti dagli ospiti. Il sindaco Luca Secondi e l'assessore alle Politiche sociali, Benedetta Calagreti, che hanno definito la giornata, "bella e commovente" si sono detti "orgogliosi di veder crescere un progetto pilota che fa onore alla città e all''Italia" ringraziando coloro che lo hanno promosso, "il nostro ufficio stampa, e sostenuto anche a livello finanziario, garantendo una copertura di giornali tutti i giorni a disposizione degli ospiti della casa di riposo. Grazie poi a tutti i soggetti che a vari livelli sono coinvolti direttamente nella struttura, nelle redazioni dei giornali, nei mezzi di informazione tutti ed associazioni di categoria ed ordinistiche presenti oggi a Città di Castello per fare gli auguri di Natale e programmare in futuro ulteriori iniziative di promozione alla lettura", hanno concluso sindaco ed assessore, secondo quanto rifrisce il Comune. "L'edicola alla residenza protetta - ha sottolineato il presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti, Luca Benedetti, nel portare il saluto anche del presidente regionale di Asu (Associazione stampa umbra), Massimiliano Cinque - è un'iniziativa che va al di là dell'importanza terapeutica e sociale per gli ospiti della Muzi Betti. È stata un'idea, e poi un progetto, a cui l'Ordine nazionale dei giornalisti, con il presidente Carlo Bartoli e quello dell'Umbria, con il presidente Mino Lorusso, hanno creduto sin da subito. Un progetto che dà un valore ancora più forte al giornalismo. Soprattutto un valore al giornalismo locale, rinsaldando il legame con una comunità. Il fatto che oggi siano qui presenti anche alcuni edicolanti di Città di Castello dimostra l'importanza di una filiera, quella dell'informazione legata ai quotidiani, in cui proprio gli edicolanti sono un presidio chiave di democrazia e di dialogo. L'edicola nella residenza protetta dimostra ancora una volta come il giornalismo, quello locale in testa, può essere un ponte che unisce con un semplice gesto quotidiano. Unisce generazioni diverse ma legate dal dialogo e dal confronto e dalla conoscenza che solo le pagine di un quotidiano possono garantire. Con un gesto antico - ha concluso Benedetti - ma ogni giorno nuovo che alla Muzi Betti, grazie all'impegno di tutti i protagonisti, è diventato sorriso". "L'esperienza della residenza protetta - ha precisato Alberto Trequattrini, dirigente medico neurologo e psichiatra, responsabile della struttura semplice Disturbi cognitivi aziendali della Usl Umbria 1 - sta dando obiettivi risultati rispetto alla fragile utenza di soggetti con deterioramento cognitivo che rappresentano oltre la metà degli ospiti della residenza. L'utenza mostra di gradire particolarmente l'appuntamento mattutino della lettura commentata dei quotidiani che, mediato da ottimi operatori-riabilitatori, garantisce l'interesse e la partecipazione attiva di questi soggetti che naturalmente tendono all'apatia ed all'isolamento socio-relazionale. L'attività della lettura all'interno della residenza Muzi-Betti si coniuga perfettamente con l'attività di riabilitazione cognitiva che nel distretto Alto Tevere della Usl Umbria 1 è garantita dal laboratorio di stimolazione cognitiva e dai centri diurni alzheimer".
Città di Castello/Umbertide
11/12/2025 13:31
Redazione