C.Castello: arrivano all'ospedale le interpreti volontarie per madri straniere

La sanità tifernate cambia volto e lingua:interessante progetto della Asl n.1 che decide di mandare in corsia la figura della "mediatrice culturale", una figura tratta dal volontariato che dovrà sostenere le future mamme straniere che hanno difficoltà con la lingua italiana nel loro percorso di gestazione facendo da tramite tra gli operatori sanitari. Le "mediatrici" sono una figura voluta dalla stessa azienda sanitaria nel più ampio progetto finalizzato all'integrazione delle diverse entie nel contesto sociale, visto che il boom di nascite dello scorso anno(821 bambini)è dovuto in buona percentuale a bambini nati da genitori stranieri che vivono e risiedono nel comprensorio. Ma la sensibilità della struttura aziendale sanitaria ha portato alla definizione di altri due importanti progetti rivolti a fasce di utenti che avranno un canale "privilegiato" nell'effettuazione degli esami ematici prescritti dal medico di base o dallo specialista. Bambini sotto gli otto anni e gestanti non dovranno infatti più fare la fila nel labotarorio di accesso ai prelievi situato al piano terra dell'ospedale ma potranno eseguirli rispettivamente presso il reparto di Pediatria (2° piano,scala B) e presso l'ambulatorio di Gravidanza Fisiologica (3°piano,scala A) proprio per garantire tanti agli uni quanto agli altri un ambiente più consono alle rispettive esigenze e snellire d'altro canto tempi d'attesa e file presso l'ambulatorio prelievi. Infine la Asl,dietro autorizzazione della Regione,ha indetto in concorso per il nuovo Primario del reparto di Rianimazione e Chirurgia e pubblicato il bando di avviso per la coperura di un posto di Dirigente Farmacista.Da ultimo sono stati riaperti i termini per il conferimento dell'incarico di responsabile infermieristico nel Dipartimento di Chirurgia.