C.Castello: bagno di folla per l'ultimo giorno de "L'arte è mobile"

Bagno di folla per l’ultimo giorno de L’arte è mobile, prima edizione della mostra dedicata al mobile e all’artigianato di qualità. Nel centro storico di Città di Castello si è riversata una costante e intensa presenza di turisti e tifernati che, complice il ponte e il clima quasi estivo, hanno scelto di trascorrere un pomeriggio dedicato ai musei e all’arte. Molto interesse è stato riservato al materiale informativo de L’arte è mobile insieme ai depliant sui percorsi regionali del Pinturicchio e del tessile, che hanno contribuito a convogliare molti arrivi in Alto Tevere. Secondo l’osservatorio dell’Ufficio turistico in coincidenza con i due fine settimana le strutture alberghiere, sia ordinarie che agrituristiche, avrebbero registrato il tutto esaurito. “Ospitare produzioni di eccellenza in contenitori di eccellenza è una formula che ha funzionato” dichiara il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini, sottolineando che “sul versante esterno il riscontro in termini turistici che ha riscosso la manifestazione è molto positivo; ma ha avuto un forte apprezzamento anche da parte dei tifernati, che hanno aderito e, in molti casi, collaborato direttamente alla riuscita dell’iniziativa. In attesa di definire con maggior esattezza la consistenza degli afflussi nazionali e stranieri, un primo bilancio non può prescindere dall’osservare che per la città è stato un’occasione per scorci e itinerari, sconosciuti alla gran parte, come ad esempio il ninfeo e le scuderie di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. Avere aperto le porte delle dimore nobili alla migliore tradizionale artigianale si è dimostrata una felice intuizione per valorizzare tutto un territorio: in futuro potremmo pensare ad una soluzione simile per la Mostra del Tartufo. Città di Castello ha bisogno fare promozione in termini di qualità, puntando sul connubio tra le sue produzioni eccellenti e i suoi contenitori eccellenti. Naturalmente il passo successivo è quello di selezionare allestimenti e materiali che siano all’altezza delle dimore prestigiose in cui vengono accolti”. Il successo dell’Arte è mobile - ha concluso il sindaco - è legato anche alla partecipazione della città e al sostegno che istituzioni, soggetti pubblici e privati hanno dato a questa impresa innovativa, che non ha trascurato di rafforzare la riflessione aperta sul futuro del mobile in stile tifernate e le sue prospettive commerciali. Al settore, ai suoi operatori, la manifestazione ha offerta una vetrina illustre ed elegante: da domani l’impegno sarà quello di sviluppare idee e progetti, emersi nei due convegni, insieme agli enti locali e regionali”. Nei dieci giorni di evento, L’arte è mobile ha offerto una gamma completa di arredi e linee, scelti tra le duecento quaranta aziende del territorio e abbinati ad un circuito collaterale di mostre, eventi e convegni. Ampia la platea dei soggetti che ha collaborato all’iniziativa: dal Gal, alle associazioni di categoria, dalla Cassa di Risparmio di Città di Castello spa alla Fondazione omonima, fino al Centro Fotografico Tifernate. L’arte è mobile ha costruito intorno al suo salone un itinerario di immagini e suggestioni, coinvolgendo i negozi del centro storico in un concorso, il cui esito sarà reso noto dalla Commissione che si è insediata nei giorni scorsi. Numerose frequenze hanno premiato le manifestazioni collaterali: da “Antiquaria”, la mostra di modellini a cura di Mario Migliorati, alla ceramica di “Terra d’arte” Riscontri positivi anche per la sezione sul modernariato che proponeva un’esposizione di mobili e suppellettili degli anni Cinquanta e una panoramica completa di macchine da cucire.