C.Castello: oltre 7000 luminarie natalizie e 17 minimoto, sequestrati dalla Guardia di Finanza

Continua l’azione di servizio della Tenenza di Città di Castello, finalizzata ad un efficace controllo economico del territorio in prossimità delle festività natalizie. L’intensificazione dei controlli anche negli esercizi commerciali che vendono regali natalizi sia all’ingrosso che al dettaglio hanno portato i finanzieri tifernati ad effettuare dei controlli mirati tesi ad individuare la vendita di impianti di illuminazione o luminarie natalizie sprovviste delle certificazioni di legge che ne assicurano la conformità agli standard di sicurezza europei. I controlli minuziosi sono stati effettuati a numerosi negozi e centri commerciali dell’Alta valle del Tevere e finalizzati ad accertare se i parametri di costruzione fossero stati rispettati poiché le catene luminose si intendono costruite a regola d’arte solo se non compromettono la sicurezza delle persone e delle cose sia in caso di installazione sia in caso di manutenzione. Qualora le catene luminose siano munite di dispositivi di giochi di luce devono rispettare la normativa sulla compatibilità elettromagnetica con gli altri apparecchi, inclusa l’indicazione delle istruzioni in italiano. Purtroppo da diverso tempo assistiamo all’immissione in consumo di prodotti di qualsiasi genere che, introdotti illegalmente e atteso il basso costo, allettano i consumatori finali ad acquistarli. Le Fiamme gialle avvisano i consumatori di porre attenzione alla qualità dei prodotti. Al momento dell’acquisto occorre verificare che il materiale utilizzato sia sicuro da questo punto di vista, sia che si tratti di catene luminose che di alberi di natale sintetici o in fibra ottica. Le minimoto ancora non è dato sapere se si tratta di innocui giocattoli o pericolosi bolidi. Hanno un motore ad un cilindro e due tempi e sono progettati per essere utilizzati solo all’interno di piste per il noleggio. Quelle sequestrate erano prive della relativa certificazione di conformità agli standard europei che ne attestano la costruzione a regola d’arte. Questi prodotti apparentemente identici a quelli originali non essendo stati testati dagli organismi preposti potrebbero non funzionare correttamente o guastarsi immediatamente procurando un danno non solo economico verso il consumatore finale. Il materiale sequestrato è di produzione cinese. I responsabili sono stati deferiti alle Autorità preposte per la confisca del materiale sequestrato e all’applicazione di elevate sanzioni amministrative.