Un altro capitolo nero si aggiunge alla tormentata storia del Rimini Calcio. A meno di ventiquattr’ore dal fallimento, è ormai certo che il club romagnolo sarà escluso dal campionato di Serie C prima di domenica: la squadra non scenderà in campo e i calciatori verranno automaticamente svincolati, pur senza poter giocare altrove fino al mercato di gennaio. La classifica verrà riscritta, cancellando i punti ottenuti contro il Rimini, a testimonianza della portata dello strappo.
In questo contesto si inserisce la lettera del sindaco Jamil Sadegholvaad al presidente Figc, Gabriele Gravina. Un appello accorato, definito dallo stesso primo cittadino “un epilogo doloroso dopo mesi di vicende poco dignitose”, che punta i riflettori sul destino del settore giovanile e delle squadre femminili, travolte dalla revoca dell’affiliazione conseguente alla liquidazione societaria. Centinaia di giovani rischiano di vedere interrotto il proprio percorso sportivo e formativo, con un danno sociale che la città considera inaccettabile. Per questo il sindaco chiede una deroga che permetta almeno ai vivai biancorossi di concludere la stagione, nella speranza che da qui possa ripartire la rinascita del calcio riminese.
In questo contesto potrebbero esserci dei contraccolpi anche per il Gubbio, a cui la Lega potrebbe togliere i punti conquistati contro la società emiliana.
In caso di fallimento ed esclusione di una società dal campionato, infatti, la regola generale prevista dall' Art. 53 delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) della FIGC stabilisce che tutte le gare disputate da quella squadra non hanno valore per la classifica, la quale viene riformulata senza tenere conto dei risultati ottenuti con la squadra esclusa.
Questo significa che i punti ottenuti dalle avversarie contro la squadra fallita vengono sottratti dalla loro classifica finale.
Gubbio/Gualdo Tadino
28/11/2025 09:49
Redazione