Nel 2026 Gubbio avrà tre nuovi brani da aggiungere alla liturgia in onore del patrono Sant'Ubaldo. Saranno i primi tre classificati di un concorso internazionale di composizione promosso dal Centro Studi Ubaldiani insieme ai Canonici della Basilica, Diocesi di Gubbio con il sostegno del Comune che chiama a raccolta i musicisti compositori nella scrittura di un testo musicale per coro ed organo valido per la liturgia quanto per la concertistica. Ideatrice del progetto la musicologa e soprano Catiuscia Marionni con la consulenza della professoressa Biancamaria Brumana, docente di storia della musica dell'Università di Firenze , entrambe presenti a Palazzo Pretorio di Gubbio per la presentazione del progetto.
Entro il 15 maggio 2026 i partecipanti al concorso potranno presentare le loro opere; una giuria, di cui farà parte anchr il professor Giovanni Scapecchi musicista e compositore del Conservatorio di Perugia, giudicherà gli elaborati. I primi tre riceveranno un premio in denaro e vedranno le loro opere eseguite in un concerto in occasione della traslazione di Sant'Ubaldo il prossimo 11 settembre.
La soddisfazione del Centro Studi Ubaldiani rappresentato in conferenza stampa da Filippo Paciotti e della Diocesi eugubina con il vicario Don Mirko Orsini che ha plaudito all'iniziativa di rinnovare con nuove opere il patrimonio musicale liturgico dedicato al patrono . Il rettore della Basilica don Giuseppe Ganassin ha ricordato come la musica sia sempre stata un elemento fondamentale della vita dei Canonici Lateranensi, l'ordine a cui apparteneva Sant'Ubaldo.
Pieno sostegno all'iniziativa da parte del Comune con l'assessore Paola Salciarini per un progetto che potrebbe avere anche ulteriori svilippi negli anni recuperando una tradizione quella della composizione, molto cara alla storia di Gubbio.