Camicie rosse a Foligno, Anna Daniele racconta Garibaldi

La prefazione l’ha curata il sindaco Manlio Marini che nell’anno del bicentenario della nascita dell’Eroe dei Due Mondi ha voluto tributare così, dopo i solenni festeggiamenti del 29 maggio, con tanto di pranzo a tema, la figura leggendaria di Giuseppe Garibaldi e il suo indissolubile legame con la città di Foligno. Si chiama “Uno per tutti, tutti per uno”, l’esordio letterario della folignate Anna Daniele che ieri pomeriggio alla presenza della massima assise cittadina, praticamente al completo, del vescovo monsignor Arduino Bertoldo e di uno stuolo di curiosi, ha presentato alla città il volume, sessanta pagine corredate di illustrazioni e documenti archivistici, pubblicato per i tipi della Promoedit. L’idea di dedicare una pubblicazione all’eroe risorgimentale e al suo speciale rapporto con la città di Foligno sarebbe sgorgata da una motivazione tutta personale, vale a dire la confidenza entro le pareti domestiche con i cimeli del bisnonno garibaldino Alessandro Massini. Quanto alla permanenza a Foligno le fonti storiche sono concordi nell’affermare che Garibaldi giunse in città nel dicembre 1848 dove alloggiò all’ex Albergo Posta. Le sue truppe, invece, furono accolte in parte nell’ex Convento di San Domenico, in parte in un accampamento nei pressi di porta Firenze. Il 26 dicembre il generale viene festeggiato con un pranzo allestito lungo la passeggiata dei Canapè a cui partecipano circa 300 invitati e nel corso del quale gli viene offerta una cavalla, chiamata Signora Lina, che però rifiuta ritenendola troppo delicata per la sua avventurosa vita. Si congeda da Foligno col significativo saluto, “…noi partimmo dolenti da questa città dove fummo accolti ed ospitati come fratelli…”