Castello incantato, Cerbella: "Gara perfetta". Calagreti tuona: "Per Gorini devono parlare con noi"

E' un Città di Castello che sogna e soprattutto si prende la copertina delle umbre di Serie D. I tifernati sbancano il Barbetti di Gubbio con una prova sontuosa, da applausi con uno 0-3 che annichilisce i rossoblù e che invece certifica la salute di una squadra costruita per raggiungere una salvezza quanto più tranquilla possibile. “Una prova tatticamente quasi perfetta la nostra, abbiamo svolto una grande partita giocando in maniera semplice ma veloce mettendo il Gubbio in difficoltà Sapevamo di affrontare una candidata alla vittoria finale e questo ci imponeva una certa attenzione soprattutto in difesa dove abbiamo inziato a quattro per poi passare a tre. Sono contento per i ragazzi, anche domenica scorsa avremmo meritato qualcosa in piùdel pareggio, oggi ci siamo ripresi i punti persi contro Ghivizzano e Poggibonsi vincendo una gara storica.”. Dov'è che il Città di Castello ha vinto la partita? “Dal momento che abbiamo inibito le loro fonti principali di gioco sapevamo di avere grandi chance di potercela fare. Siamo stati bravi a non mollare mai l'osso, lottando su ogni pallone e limitando al minimo gli errori: sapevamo che se sbagliavamo i rossoblù ce l'avrebbero fatta pagare cara”. Una vittoria altisonante che abbina gol e gioco, cambia qualcosa per il futuro di Città di Castello? “No, abiamo vinto e giocato bene ma la salvezza non è stata raggiunta mica. Ora godiamoci questa vittoria e poi ci ritroveremo per prepararci all'ultima gara dell'anno contro la Sangiovannese. “Una gioia fra le più grandi di questa bellissima stagione: è venuta grazie a mister Cerbella anzitutto, che l’ha preparata magnificamente, ed ai ragazzi che son stati fantastici. I tre nuovi, i quali hanno dimostrato in un contesto altamente probante quanto abbiamo fatto bene a dar loro fiducia; ed i ‘vecchi’, encomiabili per la voglia e la determinazione che ci han messo nel confezionarci questo pacco dono”. Anche Calagreti è su di giri per una vittoria che sognava alla vigilia di questo campionato: “Contentissimo, anche se dopo la gara i ragazzi mi hanno fatto uno di quei gavettoni che non si scordano più”! Sorride il diesse tifernate che poi prosegue spostando il mirino su Gorini, al centro di rumors di mercato che lo davano ormai ad un passo dal Gubbio: “Mi hanno disturbato non poco le voci che davano per certo Gorini fra le fila degli eugubini a partire dall’indomani, in pratica…Nessuno ci ha mai contattato, il giocatore mi ha giurato che pure lui non ne sapeva nulla, ed allora penso: perché caricare in questa maniera una cosa inesistente, se non per metterci in difficoltà alla vigilia? Un mezzuccio, che poi alla resa dei conti ha sortito l’effetto contrario, dato che la squadra ha moltiplicato le energie e la concentrazione, caricandosi per dare il meglio di sé!”. Ora la gara con la Sangiovannese, che molto probabilmente sarà di sabato dopo che i tifernati hanno chiesto l'anticipo alla società toscana ricevendo il proprio benestare, ora tocca solo all Lega ratificare il tutto, servirà per suggellare nel migliore dei modi una fase ascendente del torneo al di là di ogni più rosea aspettativa: col gustosissimo prologo della riunione conviviale di giovedì presso i rioni, felice usanza che riprende questa settimana auspice Riosecco.