INterpellanza urgente del gruppo consiliare di An a Gubbio: "Mentre proseguono a buon ritmo i lavori per l'ospedale vomprensoriale di Branca - si legge - , occorre con decisione portare avanti l’integrazione tra iu due Ospedali attualmente operanti; all’atto dell’ingresso di Gubbio nella Uls n.1 l’Ospedale di Gubbio aveva tutti i reparti funzionanti e coordinati ognuno dal suo primario. Oggi,a distanza di 1O anni ha solo tre primari,dei quali uno,che in poco tempo si era fatto stimare per umanità,scienza e professionalità,sarebbe,secondo voci ricorrenti. in procinto di abbandonare l’incarico per “divergenze” con il Direttore Generale.
Gli altri Primari hanno sede a Città di Castello e sono operanti a Gubbio, solo per qualche ora (bontà loro) nel corso della settimana;
A tali carenze si sommano il malcontento e le preoccupazioni del personale medico e paramedico, il mancato adeguamento di attrezzature,servizi dati in appalto(con quale vantaggio?),nessun referente amministrativo che,nella sede di Città di Castello,si faccia carico dei problemi dell’ospedale eugubino:
La Consulta eugubina medico ospedaliera(CEMO) a suo tempo istituita dal Consiglio Comunale per seguire da vicino tutti i problemi relativi alla sanità eugubina sino all’entrata in funzione del nuovo Ospedale di Branca, brilla per la sua assenza
Nell'interpellanza, a firma del consigliere Gianfrancesco Chiocci, si chiede di sapere se rispondano al vero le voci relative alle dimissioni di uno dei tre Primari rimasti ed eventualmente i motivi di tale grave decisioni e quanto fatto,dal Sindaco, per tentare di scongiurarle, oltre ai motivi dell’inattività o del silenzio della CEMO sui problemi dell’Ospedale. Se sia in animo della Giunta indire una seduta aperta del Consiglio Comunale da dedicare esclusivamente ai problemi dell’Ospedale e della sanità in questo omprensorio
05/12/2005 08:42
Redazione