Hanno deciso, per protestare contro la regolamentazione del traffico, di abbassare le saracinesche. Commercianti del centro storico di Gualdo Tadino sul piede di guerra:
“Senze botteghe muore l’intera città” è il motto dei titolari delle attività nel centro storico gualdese: il centro storico identifica la storia della città, dicono, per questo deve continuare a vivere non solo dal punto di vista commerciale . Dicono di aver raggiunto il livello oltre il quale non possono andare: sono pronti a discutere ma allo stesso tempo ad accentuare la protesta con iniziative ulteriori.
Pongono l’accento sul significato di centro storico, patrimoni italiani che rischiano di diventare scatole vuote. Senza tornare a discutere su errori e scelte del passato, dicono che occorre il coraggio di frenare ulteriori decentramenti, ideare e programmare insieme strategie condivise. Solo così – dicono i commercianti – sono garantiti risultati positivi. Citano un dato statistico a fondamento della loro posizione: dall’inizio degli anni settanta i centri storici hanno perso il 70% della popolazione.
Alla base dei provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale, le esigenze del periodo natalizio e il fatto che il parcheggio di Piazza Mazzini viene utilizzato prevalentemente dai residenti e da operatori e impiegati del centro storico. Da qui la decisione regolare la sosta con zona disco (permanenza massima di un’ora dalle ore 8 alle ore 14 e successivamente libera) nel parcheggio superiore, fino a quando non verranno predisposti i sistemi automatici. Per quanto riguarda il parcheggio seminterrato, l’Amministrazione intende destinarlo ai residenti autorizzati, fino alla successiva regolamentazione.
In Corso Piave, Corso Italia e via Calai restano valide le norme in vigore fino al 30 novembre; sosta (con zona disco per un ora) invece nel parcheggio della scuola elementare Tittarelli. In Piazza Martiri della Libertà verranno nuovamente messi a disposizione i posti macchina possibili, considerata la realizzazione degli addobbi natalizi da parte dell’Amministrazione.
03/12/2005 18:15
Redazione