Città di Castello: Italia Nostra interviene sulla Chiesa di san Domenico

Chiesa di San Domenico: dovremo solo sperare nella prossima edizione del Festival delle Nazioni per qualche altro parziale intervento di recupero? E’ questo l’interrogativo che amaramente si pone Italia Nostra altotiberina, dopo la denuncia dei giorni scorsi circa lo stato di degrado della Chiesa tifernate, che per l’associazione è divenuta uno dei simboli dell’indifferenza o peggio ancora della volontà di non difendere la storia e la cultura di Città di Castello. Dopo le rassicurazioni che nei giorni scorsi sono state date al parroco in ordine alla repentina attivazione di tutte le procedure, il presidente dell’associazione Massimo Antoniucci si chiede il motivo per cui la situazione non sia stata affrontata prima. “Ciò è la dimostrazione – afferma Antoniucci – di quanto sia ancor più grave la responsabilità di chi - sindaco e giunta - ha il dovere di attivarsi per la tutela del patrimonio architettonico che è patrimonio dell’intera cittadinanza”. Italia Nostra esprime la necessità di attivare nuovi strumenti per definire interventi di recupero adeguati per il centro storico: “pensiamo per esempio – conclude il presidente dell’associazione – ad un’apposita commissione che veda espresse competenze non solo di carattere architettonico, ma anche storico e archeologico”.