Città di Castello. Soddisfazione per la conferma di Vincenzo Panella alla ASL n.1

“Ci sono tutte le condizioni perché la sanità in Alta Umbria e nell’intera regione continui ad assolvere quella funzione estesa di servizio pubblico, di alta qualità e fortemente competitiva che fin qui ci ha assicurato. La nomina dei nuovi menager del servizio sani-tario risponde a questi obiettivi”. Questo l’avvio di una dichiarazione congiunta dei sin-daci Fernanda Cecchini di Città di Castello, Fabio Buschi di S. Giustino e Giampiero Giulietti di Umbertide che in chiave locale evidenziando “il loro giudizio positivo su quanto deciso per l’Asl n.1”. “Quella di Vincenzo Panella – sottolineano ancora i tre sindaci – è una scelta senz’altro valida sul piano professionale e che potrà meglio ca-ratterizzare l’Alta Umbria come territorio che nel suo complesso riesce a dare risposte ai cittadini che si rivolgono al sistema sanitario locale”. Questo anche la riconferma del-lo stesso Panella “rappresenta una nomina di continuità” e dunque “potrà permettere anche di completare quelle scelte di politica sanitaria avviate lo scorso triennio e non ancora completate”. Infine Cecchini, Buschi e Giulietti individuano una priorità a soste-gno della struttura operativa del servizio e, perciò, alla sua rispondenza oggettiva alle necessità espresse dal territorio affermando come “ora, per completare il quadro, sia necessario lavorare sulla composizione delle squadre manageriali, coerenti con le scel-te fatte e, soprattutto, sullo sviluppo di un programma di lavoro che abbia come cardini fondamentali l’integrazione tra servizi ospedalieri e servizi ospedalieri” garantendo così “una sempre migliore risposta all’utenza in termini qualitativi e quantitativi, la salva-guardia del complesso di funzioni specialistiche, di comunità e di alta formazione del nostro sistema sanitario”. Ora c'e' attesa per le nomine del nuovo Direttore Sanitario e quello Amministrativo. Secondo indiscrezioni la prima carica sarà ricoperta dal dott. Silvio Pasqui mentre l'altra da Nadia Antonini.