Lavorava a Foligno la badante ucraina strangolata

E' stata brutalmente strangolata (con ogni probabilità con un laccio di scarpe) dopo un violento pestaggio. La vittima dell'efferato omicidio, consumatosi nel pomeriggio di ieri (in un lasso di tempo compreso tra le tredici e le diciassette) ai bagni pubblici del parco di Sant'Anna a Perugia, è una badante ucraina di 45 anni d'età impiegata presso una coppia di anziani a Foligno. A ritrovare il cadavere della donna (il corpo riverso sul pavimento del bagno e il volto tumefatto) è stato Ivo Baglioni, volontario del gruppo Anteas della Federazione nazionale Cisl, che, intorno alle 17,15 di ieri, nel corso del suo consueto giro di perlustrazione, insospettito dalla porta del bagno leggermente socchiusa, è entrato e ha fatto la macabra scoperta. Sul delitto indagano i carabinieri del comando regionale di Perugia (sul posto sono intervenuti i capitani Antonio Morra e Ugo Blasi e il tenente Walter Magalotti), gli investigatori della Scientifica e gli uomini della Squadra Mobile. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Perugia dottor Claudio Cicchella. Ancora ignoto il movente dell'omicidio anche se le piste d'indagine più accreditate porterebbero a ipotizzare un delitto a sfondo passionale o, in alternativa, l'ombra del racket nell'ambiente dell'assistenza domiciliare agli anziani da parte di stranieri provenienti dall'Est Europa.