Un uomo riservato che quando appariva si faceva sentire. Lui è Giorgio Ascani, in arte Nuvolo, che è stato e resta nei cuori di chi lo ha conosciuto un tifernate autentico e un'artista esoterico, definito “un'alchimista nascosto” dal critico d'arte nonché amico e collega, Bruno Corà.
Onestà ed umiltà sono gli aggettivi che sembrano meglio descrivere la vita di un uomo dedicatosi alla famiglia, agli amici, all'insegnamento accademico e ad un arte che, come raccontato dal presidente dell'Associazione Archivio Nuvolo, esercitava spesso in segreto ma che invece era per lui fulcro e linfa vitale.
Tutto questo è stato ricordato lo scorso fine settimana alla Pinacoteca di Città di Castello dove, presso la sezione arte moderna e contemporanea, è stata inaugurata la “Sala Nuvolo” che vede esposte in modo permanente ben 15 opere donate dalla famiglia che rappresentano tutto il percorso artistico del Maestro a partire dal 1952.
Un regalo che ha inorgoglito istituzioni e concittadini felici di vantare le origini di un artista internazionale che, a dieci anni dalla sua scomparsa, è definito da la Di Donna Galleries di New York tra i più grandi artisti del dopoguerra italiano.
Dopo essere stato invitato a Roma negli anni '50 da Alberto Burri all'età di 25 anni, la sua ricerca non conobbe arresti e già negli anni '60 le sue opere furono acquistate da Peggy Guggenheim ed esposte nei musei americani.
Nuvolo fu infatti innovatore formidabile della pittura a base serigrafica da cui partì per sperimentare tecniche nuove, battezzate dall'amico poeta Emilio Villa, che per primo le notò e ne scrisse, con il termine serotipie.
Un evento giudicato dall'assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini e dal presidente alla provincia di Perugia, nonché sindaco tifernate Luciano Bacchetta di grande rilievo per la città e giusto riconoscimento per un artista immune allo scorrere del tempo che i figli Paolo e Piergiorgio insieme alla moglie Liana Baracchi Ascani e agli amici, stanno continuando a promuovere e a tutelare. Sono proprio loro che, nella stessa giornata, hanno voluto presentare alla città in anteprima nazionale, un docufilm dal titolo “Nuvolo: Nuntius Celatus“ che andrà in onda il 29 novembre alle ore 20.45 su Sky Art HD e per cui si è complimentata Jennifer Fields, direttrice delle mostre della Di Donna Galleries, in diretta streaming durante l'evento.
Il documentario racconta la storia di un artista che amava lavorare per se stesso con strumenti divenuti oggi la musica di sottofondo più idonea a celebrarlo. Il tutto per un lavoro di alta qualità realizzato con la regia di Giuseppe Sterparelli, la direzione fotografica di Lisa Rinzler, le musiche di Michele Mandrelli e la partecipazione di Roberto Latini, premio Ubu come miglior attore teatrale italiano 2015 e 2017.
Il servizio con le immagini delle 15 opere esposte e il trailer del Docufilm "Nuvolo: Nuntius Celatus" andrà in onda nel tg cultrua di domenica 25 novembre alle ore 13.30 sul canale 11 di Trg. Replica alle 20.40
Città di Castello/Umbertide
24/11/2018 08:14
Redazione