Dopo il botta e risposta con il presidente dell'Atc, i cinghialisti del Comitato del comprensorio altotiberino non arretrano di un passo. "I problemi- chiariscono i cinghialisti- non stanno nel nostro Comitato, ma nell'errata gestione di coloro che hanno coordinato le recenti operazioni per conto dell'Atc".In particolare i cacciatori stigmatizzano il fatto che l'autorizzazione per gli abbattimenti notturni fatta dal dirigente della Provincia a settembre 2004 e gli interventi d'urgenza recentemente siano stati effettuati senza coinvolgere il Comitato. In questo contesto Braccalenti, Falcinelli, Rossi e Severini smentiscono il presidente dell'Atc a proposito degli interventi d'urgenza dei quali si è detto non essere stato messo a conoscenza. "L'Atc ne era perfettamente a conoscenza- contestano- tant'è che li ha predisposti scavalcando il Comitato dei cinghialisti".