Arriva alla Pinacoteca di Città di Castello la mostra "Metamorfismo Action" ideata e curata dalla storica e critica dell'arte Giulia Sillato. La mostra consiste in 14 installazioni pittoriche di 7 maestri dell’arte contemporanea e sarà inaugurata il 15 Luglio alle ore 17.00 presso la Manica Lunga della Pinacoteca Comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera a Città di Castello, con il Patrocinio del Comune di Città di Castello, dell’Assessorato alla Cultura e della Pinacoteca di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Giulia Sillato presenterà in questa occasione la seconda edizione della monografia «Metaformismo. L’onticità della forma dell’arte non-figurativa» con un saggio del filosofo Stefano Zecchi. La presentazione della monografia, in cui sarà spiegato sia il titolo che il significato – denota il valore altamente culturale dell’evento. Saranno presenti le autorità cittadine e sarà nostro ospite Giorgio Amato, regista e sceneggiatore, che già nel film Il ministro (con Gianmarco Tognazzi) ha dedicato uno spazio al Metaformismo©. In sala conferenze sarà proiettata una clip del film.
"Ho scelto Città di Castello – afferma Giulia Sillato – come tappa del 2025, perché da tempo avevo in mente di presentare questo nuovo modo di intendere l’arte-non figurativa – il «Metaformismo» – nella patria di Alberto Burri, l’innovatore per eccellenza dell’arte italiana del dopoguerra, avendone lui vissuto sulla sua pelle la grande tragedia tra Italia e America. Il maestro portò nell’arte la vita strappata della seconda guerra mondiale e così dette avvio a una produzione di infinito pathos ma anche di infinita bellezza, ancora oggi molto apprezzata nei due continenti… e furono proprio le «forme» a dare vita a tanta bellezza. Per l’uniformità culturale che coordina tutti gli eventi da noi realizzati sinora, prima nell’ambito de «L’Arte Contemporanea nelle antiche dimore» [dal 1997 al 2019] e poi nell’ambito del «Metaformismo Action» [dal 2020], sin dall’inizio si è pensato di accedere agli spazi rinascimentali dell’antica cittadina che, situata tra Arezzo e Perugia, porta chiari segni della toscanità della prima. L’Amministrazione Comunale, cortese e consapevole, ci ha concesso di accedere al monumentale Palazzo Vitelli alla Cannoniera nello scenografico braccio lungo delimitante lo splendido giardino rinascimentale. Al Comune di Città di Castello va tutta la nostra gratitudine e il nostro sentito ringraziamento".