Saranno almeno 5000 gli esercizi commerciali coinvolti in tutta l’Umbria dall’iniziativa di Confesercenti “saldo amico” un ponte tra il commerciante, sempre più in crisi per il calo delle vendite, e il consumatore, sempre più spaesato da saldi, vendite promozionali e vendite di magazzino che riducono a solo 40 giorni l’anno il periodo di prezzo intero del prodotto. In sostanzagli esercizi commerciali che esporranno il bollino di saldo amico si impegneranno a seguire delle regole deontologiche che vanno dall’esposizione del prezzo intero, la percentuale di sconto e il prezzo finale, alla possibilità di cambiare il capo difettoso e a pagare con bancomat o carta di credito. L’auspicio è quello che la prossima stagione di saldi che prende il via dall’8 luglio, anticipata di due giorni rispetto allo scorso anno, vada meglio di quella invernale, disastrosa, soprattutto in Alto Chiascio a causa delle abbondanti nevicate che hanno costretto i negozi a chiudere. Risultato? Una caduta delle vendite senza precedenti che ha raggiunto anche il 20%. Ma i saldi sono solo un piccolo paracadute per una crisi delle vendite nel settore moda che deve fare i conti anche con le nuove forme di commercio sorte come funghi: l’outlet mette in crisi il piccolo commercio e Confesercenti è in piena campagna adesioni per promuovere una regolamentazione più rigida del settore, come sta combattendo a livello governativo per ottenere l’abbassamento delle tassazione sulle rimanenze di magazzino, in modo da non veder considerato il prodotto nel suo valore intero ma via via nell’arco di 5 anni dal 100% fino a 0.