"Un consiglio comunale ridotto al silenzio. Così la democrazia viene umiliata”.
Si apre così la nota a Gualdo Tadino la nota del gruppo di opposizione "Rifare Gualdo" all'indomani dell'ultimo consiglio comunale.
"Nella seduta di ieri ( giovedi 19 giugno ndr ) la maggioranza ha respinto sistematicamente ogni proposta presentata dal nostro gruppo, “Rifare Gualdo”, confermando un atteggiamento che nega ogni possibilità di confronto e collaborazione. Noi votiamo gli atti della maggioranza quando sono nell’interesse della città – dichiara il gruppo consiliare – e lavoriamo costantemente per trovare compromessi, per cercare l’unanimità, per costruire soluzioni. Loro, invece, respingono tutto, a prescindere. Il dibattito è morto, la partecipazione è ostacolata, le nostre proposte vengono liquidate con sufficienza".
"Gravissimo - si legge - quanto accaduto durante la discussione di uno dei punti all’ordine del giorno, quando il sindaco, in evidente difficoltà, ha tentato di zittire la consigliera Simona Vitali gridando in aula un inaccettabile «Taci!». Un gesto autoritario che conferma il clima ostile e intimidatorio imposto a chi osa dissentire. Non ci faremo intimidire – ha risposto a voce alta Simona Vitali – continueremo a parlare e a portare la voce di chi ci ha votato, anche se questo dà fastidio a chi vorrebbe un’aula silenziosa e compiacente».
"A completare il quadro - pòrosegue la nota - l’utilizzo del regolamento a corrente alternata: rigido e pignolo quando si tratta di limitare i nostri interventi, del tutto disatteso quando a intervenire sono esponenti della maggioranza o membri della Giunta. Il tutto in un’aula dove i consiglieri di maggioranza, puntualmente, non intervengono mai, nonostante siano stati più volte sollecitati a prendere parola."
Risponde a stretto giro la presidente del consoglio comunale Flavia Guidubaldi.
"L’accusa di aver fatto un utilizzo improprio del regolamento come leva di parte è del tutto fuorviante rispetto all’andamento autentico delle sedute consiliari, a partire dall’ultima al quale ci si riferisce. Sedute che si svolgono nella modalità streaming e che rispondono, in ogni caso, ad un principio di trasparenza e pubblicità a garanzia dei cittadini.
Maggiormente rispecchiante della realtà è invece il fatto che il clima dei recenti consigli comunali sia stato spesso segnato da toni esasperati, interruzioni reiterate e atteggiamenti che travalicano il legittimo confronto politico, per sfociare in attacchi personali e spiacevolmente in una delegittimazione del mio ruolo istituzionale, a partire dall’inosservanza dello stesso regolamento comunale al quale Rifare Gualdo richiama, ma che si traduce spesse volte nella difficoltà ad accentarne i vincoli e le disposizioni.
Una conduzione che è stata definita pignola e rigida e che difendo come modus operandi di fronte all’intemperanze al quale si è assistito.
Relativamente all’esercizio del mio ruolo di imparzialità e di garante del confronto democratico, rivendico con serenità il mio operato istituzionale, alla luce di un rispetto e di una disponibilità che si è sempre dimostrata nei confronti di tutti i consiglieri."
Gubbio/Gualdo Tadino
21/06/2025 12:31
Redazione