La giunta comunale di Gubbio fa ricorso al Tar per impugnare l’autorizzazione rilasciata dalla Regione il 29 dicembre scorso a Barbetti e Colacem per l’utilizzo del Css nei cementifici di Semonte e Ghigiano.
La presentazione stamani in conferenza stampa dove il sindaco ha spiegato che :"Si tratta di un percorso che abbiamo iniziato da tempo, nell’ottica della costruzione di una concertazione che avesse come obiettivo quello di fornire a tutti gli attori in campo tutte le risposte necessarie. In quest’ottica è evidente che per noi la Valutazione di Impatto Ambientale rappresentasse un metodo imprescindibile, e in questo senso crediamo che il Decreto Semplificazioni non possa spazzare via tutto".
Sotto accusa, dunque la Regione, rea di aver applicato una legge che comunque consente alle aziende di introdurre Css come combustibile aggiornando la VIA già in loro possesso.
Per Stirati il ricorso non è contro le cementerie a cui esprime solidarietà per il momento delicato che stanno vivendo:"Siamo particolarmente sensibili e preoccupati per le sorti occupazionali di questo comparto e disposti a lavorare con le imprese, con i sindacati, le maestranze e con tutti i cittadini per fare tutte quelle valutazioni necessarie a rendere compatibili ambiente, salute e lavoro.".
Sul rapporto con i comitati ambientalisti, Stirati rigetta le rappresentazioni terroristiche e apocalittiche che vengono fatte:" Anche perché altrimenti- afferma - sarebbe inutile portare avanti e sollecitare analisi e indagini (tra pochi giorni tra l’altro avremo la prima restituzione dello studio attivato con il CNR e con La Sapienza sulla qualità dell’aria).
(ndr. servizio più ampio nel tg di TRG ore 19.30 replica 20.20 )