Ha ripreso a mangiare regolarmente da giovedi 31 luglio l'imprenditore alto tiberino Davide Pecorelli che aveva iniziato un regime di sottoalimentazione dal 16 luglio scorso per protestare contro i ritardi della giustizia albanese e le condizioni di detenzione nelle carceri di Tirana.
Debilitato (ha perso nel frattempo sei chili), Pecorelli ha ricevuto l'interessamento dell'associazione albanese "Avvocati del popolo" che si è rivolta alla Corte di Appello di Tirana sollecitando che fossero depositate prima possibile le motivazioni delle sentenza di condanna a 4 anni di carcere, attese dallo scorso maggio , presupposto essenziale per consentire ai legali di Pecorelli di presentare ricorso in Cassazione per cambiare la misura cautelare . Intanto il processo di appello è fissato per il prossimo 18 settembre.
Inoltrato esposto anche al Ministro della Giustizia albanese per le condizoni di detenzione. Pecorelli aveva denunciato la presenza di topi in cella e assenza di acqua corrente.