La sala ex refettorio della biblioteca Sperelliana di Gubbio ha ospitato l'incontro di presentazione dei candidati consiglieri regionali di Forza Italia, Monica Salciarini e Roberto Morroni. Alla presenza del sindaco della città di pietra, Vittorio Fiorucci, e del coordinatore comunale degli "azzurri", Antonio Manzo, i due forzisti hanno spiegato le ragioni per cui intendono schierarsi, a sostegno della presidenza di Donatella Tesei, in vista delle imminenti elezioni del 17/18 novembre prossimi. Dirigente medico presso la sovraintendenza sanitaria regionale INAIL Umbria, Salciarini ha sintetizzato alcuni dati delle azioni messe in campo dalla giunta regionale umbra negli ultimi cinque anni. "Dal 2019 c’è stato un netto cambiamento – ha sottolineato la candidata - l'Umbria ha ripreso il cammino verso un miglioramento a 360 gradi. A partire dalle risorse Pnrr, dal rilancio dell’economia con un PIL recuperato rispetto i livelli del pre Covid. Per le imprese sono stati messi a disposizione 250 milioni di euro, a supporto della transizione digitale, energetica e della modernizzazione. Anche l'agricoltura è stata supportata con 565 milioni. Il turismo – ha spiegato ancora Salciarini – ha raggiunto livelli record, con 7 milioni di turisti. Si è assistito a una grande crescita dell’occupazione e delle infrastrutture". Salciarini si è dunque concentrata anche sulla sanità: "è un tema che mi sta particolarmente a cuore – ha detto - La sinistra ha riversato sulla giunta Tesei errori macroscopici che sono, in realtà, frutto del lavoro di anni trascorsi e non certo della giunta che ha dovuto mettere mano a una situazione catastrofica. La sola pandemia è stata gestita in maniera esemplare. L'Umbria è stata tra le prime regioni ad uscire dalla zona rossa e gialla. I posti letto hanno una tra le percentuali più alte in Italia. I nostri pronto soccorso sono tra i primi 4 come tempi di attesa rispetto alla media nazionale. I numeri delle liste d'attesa sono drasticamente diminuiti. È stato attivato il servizio regionale dell'elisoccorso, estremamente importante, considerando la geografia del nostro territorio. La Fondazione Gimbe ha promosso l’Umbria per aver garantito i livelli essenziali delle prestazioni e solo 13 regioni lo hanno fatto. E' sulla scorta di tutto questo – ha concluso Salciarini – che ho deciso di dare il mio contributo e spero che l'Umbria continui a crescere e a percorrere questa strada".
"La posta in gioco di questa scadenza elettorale è importantissima – ha esordito Morroni, attuale vicepresidente della Regione e assessore all'agricoltura, il quale ha ripercorso le tappe degli ultimi cinque anni di governo regionale e lo scenario che lo ha preceduto, definito da Morroni "scenario di stallo e di immobilismo". "Cinque anni fa – ha detto - è imploso il sistema di potere che ha retto per 50 anni. Improvvisamente il meccanismo si è rotto con uno scandalo di vaste dimensioni, in cui la sanità è stata la punta dell’ iceberg di un sistema di potere dalle capacità ormai esaurite, che ha lasciato per dieci anni l’Umbria in balia di se stessa. Ha lasciato una regione in declino, in ginocchio e con poca capacità di reazione rispetto alle implicazioni della crisi mondiale". È in quegli anni che secondo Morroni la comunità umbra, attraverso il voto, ha chiesto un cambiamento, una discontinuità rispetto al passato. Ma nel 2019 con l'avvento della nuova governance regionale, si è avuto un nuovo perido di crisi con la pandemia Covid, l'aumento esorbitante dei costi energetici, cui hanno fatto seguito tensioni e conflitti, come quelli dell'est Europa e del Medioriente. "Un periodo difficile – ha spiegato Morroni - ma ciò nonostante se dovessimo fare un bilancio, io credo che, senza pregiudizi e propaganda, non potremmo fare altro che constatare che l'Umbria di oggi è radicalmente diversa e migliore dall'Umbria che abbiamo preso in mano nel 2019. Oggi l'Umbria è una regione che è uscita da quel cono d’ombra in cui sembrava irrimediabilmente conficcata e che ha ripreso a camminare. Va tenuto conto – ha sottolineato ancora Morroni - di quello che realmente è stato fatto e e vanno premiate le scelte che vanno nella direzione del progresso e non verso un mondo spento e che non c’è più. Non dobbiamo tornare a quello che eravamo, non dobbiamo fare marcia indietro. Mi auguro che ci sia sostegno a questa nuova stagione iniziata cinque anni fa e che deve proseguire. Credo che l'Umbria moderna, che vuole guardare avanti, che sogna, non possa che dare ancora fiducia alla presidente Tesei e a Forza Italia, alla forza della moderazione, del buon senso che con ragionevolezza e responsabilità punta a uno spirito di concordia per conseguire il bene comune".
Gubbio/Gualdo Tadino
08/11/2024 14:31
Redazione