"Un epilogo che purtroppo era nell’aria e che dunque non sorprende, ma che certamente preoccupa".
Sono le parole del sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi all'indomani della firma dell'accordo tra sindacati, curatori fallimentari della Indelfab e Ministero, per il licenziamento collettivo di 489 lavoratori della ex Merloni. Non ci sono più ammortizzatori sociali, nessuna impresa ha manifestato interesse per l'area, quindi dal 15 maggio 2022 i dipendenti rimasti saranno a casa, con unì'indennità di disoccupazione per due anni. 244 dei 489 sono del sito industriale di Colle di Nocera Umbra.
"Il licenziamento collettivo di 489 lavoratori della Indelfab deve chiamare tutti alla responsabilità - continua Caparvi - Conoscendo bene quale fosse la situazione, in qualità di Sindaco, insieme all’intera Amministrazione comunale e di concerto con altre Istituzioni di più alto livello, già da mesi stiamo lavorando alacremente affinché si possano aprire prospettive reali ed innovative, evitando di inseguire infruttuose piste già battute”.Il sindaco Caparvi ricorda che recentemente due attività produttive si sono già insediate nell’area ex Merloni e su altri spazi pendono progettualità PNRR avallate dall’Università e dalla Regione dell’Umbria. " Continueremo a lavorare con serietà ed abnegazione per poter addivenire finalmente ad una svolta per l’intera area e così passare da area di desertificazione industriale a luogo di rilancio della città di Nocera Umbra e dell’economia regionale”.