Festa dei Ceri: ancora polemiche da Gubbio sul ddl regionale Masci

La Festa dei Ceri è alle porte ma si alza la temperatura intorno al disegno di legge regionale Masci, dal nome del consigliere proponente del PD, che punta a definire un elenco di manifestazioni regionali tra le quali quelle eugubine, con il requisito di avere un retroterra culturale di almeno 5 anni. Una soglia ritenuta quasi offensiva a Gubbio dove da secoli Ceri, balestra ma anche Processione del Cristo Morto fanno parte integrante di riti e tradizioni consolidate e non assimilabili alle rievocazioni di sapore moderno e di mera finalità turistica. Su questo fronte torna a farsi sentire il grido d’allarme delle associazioni legate alla Festa dei Ceri. "Riteniamo scandaloso il contenuto di questo disegno di legge - commenta senza mezzi termini il Presidente dell'Università dei Muratori, Massimo Faramelli ai microfoni di TRG - Equiparare tutte le manifestazioni in un unico indistinto elenco è forse utile sul piano elettorale ma fa torto alla storia e alla tradizione di questa città". Sulla stessa falsa riga anche il presidente dell'Associazione "Maggio Eugubino", Lucio Lupini: "Nonostante le rassicurazioni sulla carta dell'assessore regionale Rometti che ha parlato di una sorta di certificazione di qualità per le associazioni e non per le feste, restiamo dell'avviso che un unico elenco sia penalizzante per chi vanta tradizioni certe e continuative come le nostre. Continuiamo a sottoporre un progetto alternativo di due elenchi, uno delle tradizioni, l'altro delle mere rievocazioni". Intanto in una nota l’assessore comunale alla Cultura, Renzo Menichetti, replicando al consigliere Sdi Tognoloni che nei giorni scorsi richiamava una nuova presa di posizione istituzionale e delle associazioni legate alla Festa, ricorda l’impegno dell’Amministrazione comunale su questo fronte nelle scorse settimane: da febbraio, quando venne inviata una lettera a firma congiunta di Sindaco e presidenti di Università e Famiglie, che respingeva l’ipotesi, affermava l’unicità delle tradizioni eugubine e suggeriva la costituzione di due elenchi paralleli. Menichetti ricorda anche le numerose riunioni a cui ha preso parte e la nota, proprio oggi inviata, alla Giunta Regionale per sollecitare una presa di coscienza delle motivazioni sottoposte. Infine l’assessore assicura che va avanti speditamente l’azione dell’Amminsitrazione per vedere riconosciuta la Festa dei Ceri tra i beni immateriali UNESCO, grazie anche ai soggetti che si occupano della Festa. Ingenerosa la critica di Tognoloni anche ad avviso dei Presidenti delle Famiglie, secondo i quali c’è l’impegno congiunto ad affermare la peculiarità delle tradizioni eugubine e a recuperare l’inattuata legge 17/92 che fissava proprio a Gubbio la sede dell’Istituto regionale per il folclore.