La prima domenica di maggio si avvicina. E’ il primo atto di una lunga vigilia, segnata da momenti di ritrovo, iniziative varie, con il sapore dell’attesa. Che si consuma anche attraverso il primo contatto con il cero. Che avviene appunto la domenica iniziale di maggio, quest’anno il primo maggio, quando in Basilica, dopo la celebrazione eucaristica, i Ceri sembrano quasi prendere vita, ritrovano movimento dopo un anno silente, tornano tra le braccia dei ceraioli, tornano a girare, anche se in posizione orizzontale e tornano ad essere sormontati dai piccoli ceraioli che un giorno li sosterranno il 15 maggio.
L’appuntamento domenica 1 maggio è per le 7.30, un orario anticipato rispetto alle canoniche 8 del passato: nei giorni scorsi si attribuiva l’anticipo alle proposte dell’Università Muratori contenute nel documento programmatico. Sembra però da indiscrezioni che in realtà la variazione sia dovuta ad evitare un intralcio con la manifestazione del 1 maggio, festa del Lavoro, in piazza 40 Martiri fissata per le 11.30. Qualche malumore è già serpeggiato negli ambienti ceraioli, al solo udire l’indiscrezione, che segnerebbe se confermata un precedente piuttosto pesante, visto che mai era accaduto in passato – quando pure è capitato che la prima domenica di maggio coincidesse con la Festa del Lavoro - che una celebrazione, per di più religiosa, legata alla Festa dei Ceri fosse modificata o spostata per concomitanze, per di più di carattere politico. Vedremo se nelle prossime ore qualcuno confermerà o smentirà.
I Ceri, comunque, torneranno a Gubbio: attraverseranno le vie del centro storico e termineranno questo prologo emozionante in Piazza Grande. In attesa del 15 maggio, attesa più lunga quest’anno per motivi di calendario. Sarà una giornata speciale anche per Capitani e Capodieci, che assaggeranno l’atmosfera vera della festa, quando ancora queste giornate sono scandite dalle ultime riunioni.
Intanto proprio in queste ore è uscito in stampa il nuovo numero del mensile “Gubbio oggi” dedicato alla Festa dei Ceri, con l’ormai immancabile Gazzettino del Braccere, l’esilarante inserto umoristico squisitamente ceraiolo: all’interno anche servizi, interviste e un suggestivo racconto fotografico. L’antipasto migliore per avvicinarsi al ritorno dei Ceri in città.
30/04/2005 08:12
Redazione