E’ trascorso quasi un anno dall’inaugurazione della nuova sede della Sezione di Foligno dell’Associazione degli Industriali ed è tempo di bilanci. Che si aprono, a sentire il direttivo della locale sezione, con un inequivocabile segno più. Il sodalizio di imprenditori, guidati da Giampiero Bianconi, si guarda alle spalle, ripercorrendo per intero il 2006 che sta per concludersi. Fare rete. Questa la ricetta dell’Assindustria Foligno che ha puntato la bussola del proprio mandato sulla condivisione progettuale, mai disgiunta dall’integrazioni tra le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. A riandare indietro con la memoria non possono non essere ricordati i due seminari dal titolo “Gli effetti degli accordi di Basilea 2 sulle imprese” ed “Evoluzione del settore meccanico: come anticipare le tendenze del mercato”, due intense giornate di studio che hanno coinvolto non solo gli imprenditori ma anche professionisti e rappresentanti delle istituzioni locali. Proprio sui rapporti con gli enti locali si è focalizzata l’attenzione degli imprenditori folignati che ha incontrato i Sindaci dei Comuni del comprensorio per conoscere la disponibilità e i costi delle aree industriali e per esprimere la disponibilità della sezione alla cooperazione e alla progettazione di nuove iniziative per lo sviluppo economico. Eccoci allora le periodiche riunioni sul Patto di Area Vasta o, al fine di favorire la sinergia tra impresa e scuola, due corsi, rispettivamente per l’orientamento al mercato del lavoro e sulla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari umbri. Uno spazio a sé va riservato al progetto “OrientaMente: un passaporto per la società mondo” a partire dal quale gli imprenditori folignati lanciano la sfida, ambiziosa ma stimolante, di inserire all’interno degli organi di indirizzo degli Istituti secondari superiori un rappresentante del mondo del lavoro. Quanto alla solidarietà la sezione folignate si è fatta promotrice di una raccolta di fondi per l’acquisto di un Contropulsatore Aortico da donare all’Ospedale di Foligno. Infine, come in ogni bilancio che si rispetta, pesa sul piatto della bilancia anche qualche incompiuta. La ricerca sembra essere la chiave di volta per affrontare un mercato sempre più selettivo. “E ci riferiamo - scrivono in una nota gli imprenditori - al costo del servizio smaltimento rifiuti, acque e gas, gravato dalla burocrazia, causa, spesso, di ritardi nelle risposte e nelle procedure. Dobbiamo tener presente – continuano - che nel nostro territorio, pur in presenza di settori industriali cosiddetti maturi, come il tessile e la meccanica, che più soffrono la concorrenza di prezzo nelle nuove economie globali, abbiamo assistito a tentativi, spesso riusciti, di ricollocarsi su ambiti a maggior valore aggiunto. Un esempio su tutti? Lo Studio Roscini di Spello, azienda tessile recentemente premiata a Torino, per le qualità di innovazione e ricerca del prodotto. Da ultimo una riflessione sulla filiera Ambiente-Cultura-Turismo che rappresenta un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio regionale, sempre che, naturalmente, si continui a fare rete tra imprese.
Foligno/Spoleto
01/01/2007 16:37
Redazione