Foligno. Supercasalinga ruba 10.000 euro di detersivi

Supercasalinga ruba 10.000 euro di detersivi trasformando il suo appartamento in una specie di discount dell’igiene. Ad accorgersi dei cospicui ammanchi i titolari di un supermarket cittadino che nel giro di due mesi hanno visto sparire dagli scaffali merce per circa diecimila euro. Fiutando il taccheggio di qualche insospettabile cliente hanno quindi vuotato il sacco nella caserma di via Garibaldi della locale Compagnia dei carabinieri. Così ieri pomeriggio i militari della caseram folignate hanno sorvegliato l’esercizio commerciale scoprendo l’autrice dei misteriosi furti. Si tratta di una impiegata folignate, 22 anni, incensurata, mai un problema con la giustizia. Fermata fuori dal market con due buste piene zeppe di merce la giovane non ha saputo fornire spiegazioni convincenti sulla provenienza della stessa. Denunciata a piede libero per furto aggravato, la giovane dovrà spiegare i motivi per i quali riempisse la sua casa di prodotti per l’igiene, flaconi di detersivo per i piatti, per la biancheria o i pavimenti, spugne, guanti, deodoranti, utensileria varia. Non il classico taccheggio degli adolescenti che si infilano in tasca matite per le labbra e rossetti o in qualche caso perfino qualche seducente capo di biancheria. La foligante, nonostante la giovane età, si accaparrava saponi e prodotti per la casa, quasi dovesse affrontare un conflitto atomico. I carabinieri di Foligno, al comando del capitano Alessandro Barone, hanno rinvenuto distribuiti nelle varie stanze della sua abitazione, flaconi di tutte le dimensioni contenenti gli ultimi ritrovati in fatto di igiene della casa. Resta da capire se si tratta di un problema di ordine sanitario, se in sostanza la giovane sia affetta da cleptomania, o se avesse individuato dei canali di smercio del maltolto, venduto appunto sottocosto. Una vicenda dai contorni tutti da chiarire, se è vero che ad oggi eravamo abituati a ladri di gioielli, arte sacra e profana, abbigliamento griffato e automobili di valore. Il predatore di scope e spazzoloni, nonostante la cronaca ci abbia abituato davvero a tutto, pensavamo potesse esistere solo nell’aneddotica.