In attesa di sapere se il Foligno potrà beneficiare o meno dei tre punti a tavolino, dopo che in quete ore presenterà il ricorso per un errore fatto dal Latte Dolce nella gestione cambi dei fuoriquota, per la squadra allenata momentaneamente Angelini c'è da preparare l'intenso impegno di campionato infrasettimanale nel derby contro il Trestina al Casini. Ancora una volta arà una formazione rimaneggiata con moltissimi ragazzi della juniores e gli ultimi reduci della prima squadra che dopo questa partita sarebbero intenzionati a chidere la lista di trasferimento per potersi accasare altrove: è il caso di Nedelkosvki, Giambi, Ioculano, Felleca, Diomande, Bagnetti, Armillei, Mancinelli, Stoppini, mentre Catanese in queste ore sta formalizzando il suo passaggio al Matelica, mentre Giambi e lo stesso Stoppini potrebbero addirittura finire allo Spoleto in Eccellenza dove finirebbe la stagione Merkaj di ritorno a Castel del Piano. Insomma, di questo passo resterebbe soltanto la squadra juniores e il pericolo radiazione per la squadra biancazzurra sarebbe inevitabile. Quindi ad oggi i tifosi del falco si chiedono: quella con il Trestina sarà l'ultima apparizzione del Foligno dopo 88 anni di storia? Si vedrà perchè altro al momento non è possibile dire. Certo è che ora ci si aspetta una sterzata netta e una reazione forte da parte di una società che alle parole, ai progetti pensati in estate non ha fatto seguire i fatti sperati, tanto da ritrovarsi adesso non solo in una posizione di classifica pericolosa (piena zona play out a poca distanza dalla retrocessione diretta) ma soprattutto nell'incertezza più totale riguardante il suo futuro immediato. Nel frattempo continua anche la protesta dei tifosi, dopo anche il collquio durato quasi tutta la gara di domenica scorsa, i tifosi sono giunti a malincuore ad accettare quella che sarebbe la soluzione del fallimento per ripartire questa volta da una categoria che potrebbe essere la Promozione. Tempi bui per il falco ma inevitabili per ripartire da zero con una società nuova e dai giocatori del territorio. Dalla società non arriva nessun segnale, dal gruppo costituito nei mesi scorsi “Folignalità” invece questo comunicato: “Se lo sport è una delle forme di promozione più efficaci per un territorio, la squadra di calcio solitamente rappresenta l’orgoglio di una città, la vetrina più bella, indipendentemente dai risultati sportivi. Formazione, disciplina ed educazione allo sport dei ragazzi attraverso le attività del settore giovanile. Socialità che si estrinseca con le iniziative degli appassionati che seguono le gesta degli atleti, promozione e valorizzazione delle tipicità e bellezze della città da veicolare attraverso i risultati conseguiti dalla squadra e l’immagine che i dirigenti della stessa veicolano all’esterno. Dallo stile che questi riescono a mettere nei rapporti e nelle iniziative con tutte le articolazioni istituzionali e di volontariato che si muovono nella città dove operano. Crediamo sia sufficiente leggere e riflettere intorno a queste poche righe per capire che a Foligno tutto ciò non esiste ormai più. Una società che sembra non avere più un settore giovanile, che non riesce più ad aggregare ragazzi, né emoziona i più maturi, che ha lasciato deperire i rapporti con le altre società sportive del territorio, che non riesce a dialogare efficacemente con le istituzioni, le associazioni presenti in città. Una società, in una battuta, che sembra avere volutamente tagliato i legami, le radici con Foligno, che non riesce a rappresentare la sua storia, le sue peculiarità, i sani valori sportivi di cui sempre è stata portatrice. Non è qui la tribuna per parlare di epurazioni, rivoluzioni epocali, di via tutti. Si tratta solo, e per primi noi di Folignalita lo facciamo, di prendere coscienza della situazione. Di chiedersi e valutare cosa si vuole per la città, per i suoi ragazzi, per la crescita sociale, collettiva e sportiva di una intera comunità. Folignalità esprime quindi seria preoccupazione per la situazione che si è generata intorno alla società sportiva Foligno e si fa parte diligente per supportare, coadiuvare e trovare soluzioni che possano aiutare e superare l’attuale crisi”. Nel frattempo due freschi ex hanno trovato squadra: si tratta di Evans Kondogbia, che di fatto con la maglia biancazzurra non ha mai giocato gare ufficiali se non i test precampionato, il centrocampista è stato ingaggiato dal Seregno. Anche il difensore Seye Mame si è accasato, non al Pineto che in un primo momento sembrava vicino al giocatore, bensì al Vigontina squadra dell' hinterland padovano che milita in Serie D.
Foligno/Spoleto
06/12/2016 10:00
Redazione