Foligno, tra rabbia e ridimensionamento. Damaschi: "Ai giocatori gliela farò pagare"

E' bufera a Foligno. I falchetti cadono mestamente contro la Colligiana e dicono a questo punto verosimilmente addio alle speranze di poter centrae la Lega Pro attraverso il primo posto. Un falchetto oco più che impalpabile rilancia invece la Colligiana che ora vede più vicino i play off, a fine gara invece contstazione di un gruppo di tifosi biancazzurri contro società e calciatori, rei non solo di non aver messo in campo tutto l'occorrente per vincere, ma anche di aver risposto ai fischi e alla strigliata dei tifosi sugli spaltial momento di abbandonare il terreno di gioco dopo il triplice fischio. In sala stampa si presenta un Roberto Damaschi al vetriolo: “La sconfitta con la Colligiana funge purtroppo per noi da spartiacque: prima di questa gara speravamo di raddrizzarla, ma ora sono molto molto scettico visto che la situazione è diventata compromettente. Complimenti anche alla Colligiana che ha vinto con merito una partita che noi invece non abbiamo giocato. Sono stati commessi degli errori anche nella gestione di questa società, e dagli errori si deve imparare e spero che chi gestirà il Foligno Calcio in futuro lo farà ancor meglio rispetto a quanto fatto fino ad oggi”. Una frase sibillina questa da parte del direttore generale che fa precludere anche ad un possibile divorzio dalla causa biancazzurra al termine della stagione. Ma Damaschi ne ha per tutti, soprattutto con i propri giocatori: “Anche oggi una prova indegna, i giocatori che son arrivati qui a Foligno sono arrivati per farsi i fatti loro e non per dare una scossa e far compiere alla squadra un salto di qualità, qui non siamo all'Usl dove basta arrivare alle 8, timbrare il cartellino e adeguarsi ai compiti di normale amminitrazione, qui serve giocare a calcio, entrare in campo dando tutto e ripettando gli obiettivi della società Ma troverò il modo di fargliela pagare, di questo tutti possono starne certi. Il prossimo passo sarà convocare l'assemblea dei soci: dobbiamo capire tutti insieme come procedere da qui al termine della stagione, se andare avanti con tutta questa ciurma o provvedere sin da subito al ridimensionamento, ancora qualche giorno e poi passeremo ai fatti. I giocatori oltrettutto si sono permessi anche di rispondere a chi li contestava, una vergogna, si può perdere la partita ma non la facia, non la dignità. In questo momento i giocatori sono in forte discussione, non certo staff tecnico e i dirgenti dell'area tecnica”. Fa eco alla delusione di Damaschi anche l'allenatore Battistini. “Damaschi ha espresso la delusione di tutti,anche io mi assumo le mie responsabilità perchè sono io assieme ai miei collaboratori a gestire la squadra in settimana, ad allenarli e prepararli alla partita domenicale. La nostra prestazione è stata incolore non certo quella che mi aspettavo, il copione è stato identico al secondo tempo di Ponsacco. L'unica cosa a cui posso appellarmi è proprio all'orgoglio dei giocatori: abbiamo i mezzi per fare meglio, dimostriamolo ora, il terreno perso è fin troppo coapicuo ma ci sono ancora 13 partite in cui possiamo recuperare il credito person eni confronti della piazza”.