È di 1.700 euro l’importo medio del premio di risultato riconosciuto da TR Italy S.p.A., azienda di Fossato di Vico che fa parte del Gruppo Trifast plc, ai propri dipendenti. Il premio, corrisposto in anticipo rispetto alla busta paga di luglio così da poter essere un aiuto per le spese per le ferie estive, è il più alto di sempre nella storia dell’azienda ed è frutto dell’accordo tra il management di TR Italy, assistito da Confindustria Umbria, le organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil Umbria e la RSU dello stabilimento di Fossato di Vico. Entrata a far parte del Gruppo multinazionale britannico nel 2014, TR Italy è specializzata nella produzione e fornitura di viti, specialmente autofilettanti e autoformanti sia per metallo che per plastica prodotte su disegno del cliente, destinate principalmente ai produttori di elettrodomestici e nel settore automotive. TR Italy può contare su 120 dipendenti e su un fatturato di 32 milioni di euro di cui il 70% generato da prodotti realizzati nella sede operativa di Fossato di Vico con una produzione pari a 1,2 miliardi di pezzi all’anno.
L'area di specializzazione di TR Italy è la progettazione e l'innovazione del prodotto, che ha consentito all’azienda di proiettarsi sui mercati internazionali mantenendo saldo il legame con il territorio dell’Eugubino-Gualdese. “Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato – afferma Stefano Pisoni, amministratore delegato di TR Italy – che quest’anno ha raggiunto il livello più alto nella storia della nostra società. Il coinvolgimento dei nostri dipendenti – chiosa Pisoni - è per noi essenziale e si concretizza nella condivisione degli aspetti che riguardano lo sviluppo e l’andamento dell’azienda. Due volte all’anno, infatti, incontriamo tutti i dipendenti per illustrare l’andamento aziendale, il bilancio semestrale e il bilancio finale”. Una crescita resa possibile grazie anche alla installazione, nello stabilimento di Fossato di Vico, di un impianto fotovoltaico di 823 kW a cui se ne aggiungerà un altro a settembre di 531 kW: i due impianti produrranno circa 1,4 MWh all’anno, pari a quasi il 40% dell’energia elettrica consumata.