Sono tanti i piccoli artigiani altotiberini che se la vedono brutta. A dar voce a quanti in questo momento cercano di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della crisi sono stati i due nuovi presidenti provinciali delle federazioni legno-arredo e grafica-cartotecnica della Confartigianato. I due tifernati, rispettivamente Giovanni Pieracci, titolare dell'omonimo seggiolificio e Giuliano Bracchini, titolare della Ninò Serigrafica, hanno vuotato il sacco pesante che si sono caricati sulle spalle in rappresentanza degli artigiani locali. "La situazione che vivono le piccole aziende è molto, ma molto critica", ha ammesso Bracchini. "Le piccole e micro aziende che operano nel settore della grafica e cartotecnica non hanno le potenzialità delle grandi, che fanno storia a sè e scontano la carenza di commesse e il gap tecnologico". Una parola in più Pieracci l'ha spesa per l'eccessiva burocrazia che attanaglia il piccolo artigiano, auspicando che il lavoro di rappresentanza della Confartigianato sortisca anche un ridimensionamento di questo aspetto.