E’ andata a Porta San Facondino la vittoria nell’edizione rievocativa del Trentennale dei Giochi de le Porte. Niente Palio, come era previsto, ma la soddisfazione di aver vinto un’edizione “storica”, per le sue caratteristiche, della manifestazione, ad appannaggio dei giocolieri dei neo priori gialloverdi Carlo Petrozzi e Paola Pascucci, precedendo San Benedetto dei priori Paolo Campioni e Monia Mattiacci, San Donato, priori Corrado Petrini e Patrizia Brunetti, San Martino priori Fabio Ippoliti e Cinzia Pellegrini. Ma a vincere, senza retorica, sono stati i Giochi de le Porte. Il clima che si è respirato in questa due giorni in cui la città si è stretta intorno alla sua principale manifestazione per un compleanno decisamente importante. Infatti è stata una due giorni tutta gualdese, come la maggior parte degli intervenuti, che ha ricreato l’emozione delle prime vecchie edizioni. Un clima – molto apprezzato da tutti – nato con il corteo storico e giochi di domenica, arricchiti di una componente “storica”. Infatti hanno sfilato nel corteo molti, quasi tutti, i vecchi priori delle quattro Porte, così come nelle gare di grande fascino è stato il coinvolgimento dei cosiddetti veterani, molto attesi nelle loro prestazioni anche se per quasi tutti si trattava di riprendere in mano arco e fionda dopo decenni di inattività oppure di tornare in sella a un somaro dopo alcuni anni. Per tutti però un’emozione speciale, tradita dagli sguardi e da una certa tensione. L’altro risvolto sicuramente positivo è quello legato ai giovani. Non solo all’entusiasmo degli esordienti che hanno “dominato” i Giochi, ma anche e soprattutto la loro presenza nei due giorni. Una presenza preponderante che ha animato le taverne e il centro storico. Un segno importante da cogliere per l’Ente Giochi che si è prodigato in questa organizzazione: l’amore dei più giovani verso la festa è grande e va valorizzato con iniziative come quelle di domenica dove molti giovanissimi hanno già dimostrato il loro valore. Non c’è stato un Palio a premiare chi ha vinto, ma sotto sotto un po’ tutte le Porte speravano di cogliere il risultato. Il via ai Giochi – rievocativi e con una formula leggermente diversa rispetto alla manifestazione di settembre – con le due “batterie di qualificazione” della corsa a pelo, divisi in esordienti e veterani. A scendere in pista per primi proprio gli esperti. All’arrivo era Lucio Pierotti (Jeantodt per San Facondino), a precedere sul traguardo Mirco Liberati (Ulisse- San Benedetto), che ha avuto la meglio al fotofinish su Alessandro Aramini (Disastro-San Donato), con Daniele Pedana (Vispa-San Martino) penalizzato in fase di partenza. Subito dopo toccava agli esordienti. Anche qui il successo arrideva ai gialloverdi con Emanuele Giulietti su Aragon che precedeva Andrea Proietti su Trinità (San Donato), che si qualificavano per la finale mentre Claudio Bazzucchi su Pendolino (San Benedetto) e Nicola Sorbelli Figaro (San Martino) si classificavano al terzo e quarto posto. Era quindi il momento del tiro con la fionda e si iniziava con la “storia” di questa specialità con Giampiero Martini (San Donato) che coglieva i primi due centri quasi che il tempo si fosse fermato all’89 ultimo anno in cui aveva tirato. Poi sul palchetto si sono susseguiti Michele Bucari (Donato) a completare l’accoppiata giallobianca. Poi Antonello Bianchini, accompagnato da Franco Vecchiarelli, e Gabriele Gaggia – il più giovane dei partecipanti – per San Martino. È toccato a Fabrizio Guerra, tra i veterani, e Luca Bordichini, esordienti, difendere i colori gialloblù di San Benedetto, seguiti da Giuseppe Pasquarelli e Gabriele Frillici per San Facondino. Quest’ultimo è stato il più preciso della giornata con cinque centri su cinque tentativi, più un sesto nello spareggio con San Martino, che hanno portato la vittoria in casa gialloverde. San Martino, San Donato, San Benedetto le altre tre posizioni. E nuovamente San Facondino sul palchetto per il tiro con l’arco con l’accoppiata Pierdomenico Baldelli-Luca Castagnoli, esperto e veterano, cedendo il passo Angelo Bossi e Moreno Paolucci per San Martino, seguiti da Antonio Paoletti e Federico Chiocci, San Donato, e da ultimo Giuliano Nati e Gianni Fofi, che sono risultati i più precisi vincendo quindi la prova. Secondo posto per San Facondino, poi San Donato e quindi San Martino. Quindi l’ultima prova, la finale della corsa a pelo con due somari di San Facondino, Jeantodt e Aragon con Pierotti e Giulietti, Liberati su Ulisse e Proietti su Trinità. Ed è stato proprio Liberati (San Benedetto) a precedere il duo gialloverde, nell’ordine Giulietti e Pierotti, con più staccato Proietti (San Donato). Alla fine la gioia gialloverde per la vittoria e una medaglia ricordo per tutti i partecipanti, tra la commozione e la soddisfazioni di essere stati protagonisti di una grande giornata.
09/06/2008 12:30
Redazione