Gualdo: truffe ai danni degli anziani

Sono stati segnalati cinque casi di truffe a danno di altrettante anziane residenti al Centro storico di Gualdo Tadino. Originalissima la dinamica di tutte, alcune solo tentate, altre, due, riuscite. 600 e 1200 euro il denaro estorto nelle due rispettive truffe. Le anziane signore alle quali sono state tolte con inganno le somme, tutte vedove e residenti nel centro storico hanno raccontato di essere state avvicinate per strada da due uomini a bordo di un automobile di colore scuro, forse un monovolume, che con una astuzia, alquanto insolita e ben studiata hanno attirato la loro attenzione. Infatti in entrambi i casi i due hanno fornito alle signore, con esattezza e varietà di particolari le generalità dei propri generi, figli, parenti dicendo che avevano avuto mandato da questi di consegnare un computer che avevano acquistato e che dovevano dare in custodia a loro per poi farne una sorpresa per i rispettivi familiari. Raggiunte le abitazioni delle due donne, per dare ulteriore credibilità alla truffa uno dei due malfattori ha simulato anche una telefonata tramite cellulare al parente della signora, chiamandolo per nome e facendo finta di parlare, dopo la telefonata fasulla, nella quale il parente avrebbe dovuto riferire di essere irreperibile al momento e lasciava mandato alle propria suocera di pagare la merce, i due dopo aver intascato le somme senza chiaramente lasciare alcun tipo di ricevuta, si allontanavano velocemente lasciando la merce: una borsetta con all’interno una macchina fotografica finta, il famigerato “pacco”. Così facendo, nel giro di una settimana esatta (agendo sempre di Mercoledì) ed effettuando diversi tentavi, sempre con la stessa dinamica, sono riusciti finora ad accaparrarsi un bottino di 1800€ solo a Gualdo. Ciò che risulta alquanto strano e degno di nota, e emerso dai racconti delle anziane donne è il fatto che i tali fossero seriamente informati sulle generalità delle signore, dei propri parenti, tanto da riuscire a portare a termine una truffa pressoché perfetta. Un filo conduttore lega tutte i raggiri operati; il fatto che le vittime dei furti e dei tentati furti oltre ad essere tutte donne, sole, vedove è che, per i due casi in cui l’ imbroglio ha avuto un esito positivo, i parenti delle vittime citati dai due raggiratori, siano uno un noto professionista del nosocomio gualdese e uno un paziente ricoverato nella stessa mattinata della truffa nell’ospedale Calai, che ci sia un collegamento? Lasciamo agli inquirenti il compito di portare a termine le indagini.