Sconfitta con il Ghivizzano, penultimo posto in classifica ed uno scontro dierrto in casa dello Scandicci a meno di una settimana che deciderà probabilmente tutta la stagione. Questa la situazione nuda e cruda del GualdoCasacastalda arrivati alla terza giornata di ritorno, con la squadra di Bocchini che ora trema davanti ad una classifica deficitaria e con avversarie come Scandicci e Massese che invece hanno evidenziato in questi ptimi turni del 2016 un cambio passo deciso che potrebbe bnel giro di un paio di settimane compromettere in maniera definitiva la situazione di GualdoCasacastalda e dello stesso Sansepolcro. “Sapevamo delle difficoltà di questa partita, loro sono una delle squadre che ottano per la vittoria del campionato e oggi lo abbiamo ammirato con i nostri occhi, la sconfitta ci può anche stare anche se il rammarico visto che eravamo passati anche in vantaggio, c'è tutto. Il pareggio alla fine ci avrebbe permesso di muovere la classifica e trovare fiducia, purtroppo per errori da noi commessi lo abbiamo visto svanire nel finale. La gara è stata tuttavia equilibrata anche dal piano fisico, poi una volta arrivata l'espulsione sono saltati tutti gli equilibri e loro hanno prevalso. Zona retrocessione diretta? Sapevamo di correre questo pericolo, il nostro obiettivo sono i play out e ancora la classifica così come la matematica e la lunghezza del campionato ci dicono che nulla è impossibile. Certamente tutto o gran parte passa dala prossima partita: uno scontro diretto importante dove conterà non perdere e non sbagliare approccio come successo con il Sansepolcro”. In serata ospite al salotto Fuorigioco, l'attaccante Nocolas Battistelli spiega il momento no dei gualdesi: “siamo molto giovani e alla fine gare contro squadre come Gavorrano, Ghivizzano, Montacatini, Gubbio e Foligno non è mai facile vincere ed è facile invece riportyare sconfitte. Oggi abbiamo fatto una buona gara ma ancora una volta non è bastato. Abbiamo avuto le nostre occasioni e dovevamo certamente sfruttarle meglio, ma anche qualche decisione dell'arbitro ci hasfavoriti oltremodo, e non parlo sia chiaro del rigore e dell'espulsione sia chiaro. Anche per il direttore di gara si sa è più facile dare un fallo cobntro di noi piuttosto che ad una squadra più esperta con giocatori che sono anche meglio conosciuti. Però tornando al calcio giocato, sappiamo che possiamo uscire da questo momento olo lavorando, non ci sono tante attenuanti”. La prossima gara contro lo Scandicci, arà decisiva per la stagione? “Noi dobbiamo provare a vincere, hanno un punto in più di noi ma stanno vincendo da tre giornate, dobbiamo riprendere i punti persi oggi e a Sansepolcro, altrimenti diventa durissima centrare i play out”. Un commento anche sul campionato, quale la squadra che più ha impressinato la giovane promessa classe '96? “Dico il Gavorrano: giocano veramente bene, molto a memoria, anche quando hanno giocato contro di noi per me è stato bello, ne senso che giocare contro queste squadre fa crescere molto. Io sinceramente la vedo come favorita alla vittoria del torneo, anche se il Gubbio ha cambiato motlo e penso e soprattutto spero che lotterà fino alla fine per il salto di categoria”. Per il giovane Nicolas, il qusle esordì tra i professiknisti con il Castel Rigone prima di emigrare al Vicenza nella formazione Primavera, la ripartenza non da Gubbio bensì da Gualdo: come mai non i rossoblù e soprattutto qual'è il tuo personale obiettivo? “Non sta a me dire perchè no il Gubbio. Di certo chi di dovere ha fatto altre valutazione, d'altronde se sono approdato a Gualdo alla stessa maniera potevo approdare a Gubbio. E'andata così, ora io mi concentro a far bene questa stagione dando il mio contributo alla causa poi vedremo al termine della stagione quali opportunità ci saranno all'orizzonte. Di certo spero ovviamente di tornare il più in alto posssibile e di disputare stagioni tra i professinisti, le esperienze con Castel Rigone e Vicenza sono state indimenticabili, mi hanno formato molto come ragazzo poi per motivi più di tipo organizzativi che altro, ho dovuto cambiare. Ma sono giovane e sperare è assolutamente lecito”.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/01/2016 11:33
Redazione