Gubbio: Consiglio comunale al lavoro, riunioni fino ad agosto

GUBBIO - Seconda seduta del nuovo mandato consiliare e seconda variazione di bilancio. L'assise del primo mandato Goracci aveva approvato prima dello scioglimento la previsione di spesa 2006 ma qualche modifica successiva si era resa necessaria, ecco perché queste variazioni. I primi giorni di agosto, il 7 o il 9, arriverà in consiglio il conto consuntivo 2005 che aveva come scadenza il 30 giugno. Entro quella data però l'assise sarà riunita ancora una volta per l'elezione del presidente e dei vicepresidenti, dopo la fumata nera nelle tre votazioni di venerdì corso. Ma dicevamo variazioni di bilancio: spulciamo i numeri. La manovra più vistosa coinvolge 280 mila euro di entrate in più che hanno dunque trovato voci in uscita.Dalle alienazioni patrimoniali i 60 mila euro saranno destinati alla sistemazione del tetto della scuola materna di Fassia. 50 mila euro dei proventi delle opere di urbanizzazione andranno per la sistemazione di viaWagner e Beethoven; e ancora il contributo regionale di 120 mila euro per la pavimentazione della strada di santa Lucia e i 50 mila euro per la retrocessione dei loculi investiti in altri acquisti e sistemazioni. Due le variazioni a zero, cioè delle semplici correzioni o variazioni di voci: 9 mila euro saranno attinti dagli stanziamenti dei netturbini per l'assunzione per due mesi di un giardiniere ed un operaio specializzato. L'altra variazione a zero coinvolge i 290 mila euro di contributo regionale per l'ambiente. Soldi già a bilancio di previsione 2006 ma per i quali è stato necessario una ricalibrazione più specifica dei progetti su indicazione della Regione stessa. Soldi per manutenzione e verde, come per il parco Ranghiasci e per il parco giochi di Torre dei Calzolari, progetto pensato e fortemente voluto dalle commissioni del Coniglio comunale dei ragazzi. Una ratifica di variazione passata con i soli voti di maggioranza , dopo la relazione del neo assessore al bilancio Maria Cristina Ercoli; le opposizioni avevano chiesto il passaggio in commissione specifica, appena composta, ma la proposta non ha trovato l'avallo della maggioranza e così il voto ha visto la minoranza astenersi.