Gubbio No Borders: la pioggia non ferma Wheeler, e domani tocca a Riondino-Vergassola

Era stretto ieri sera il palco del Teatro Comunale allestito in tutta fretta a causa delle condizioni atmosferiche, per contenere tutta la Colour Jazz Orchestra che si esibiva con Kenny Wheeler, ma questo non ha impedito al concerto più prestigioso dell’edizione del festival di quest’anno di essere all’altezza delle aspettative. Nonostante l’età, il trombettista canadese si è confermato come uno dei più raffinati interpreti contemporanei. Davvero sorprendente la Colour Jazz Orchestra, formata da giovani provenienti da Umbria, Marche e Emilia Romagna, che Wheeler ha preferito alle più prestigiose orchestre nazionali. La voce di Diana Torto usata come strumento musicale ha fatto il resto, peccato che un paio di pezzi abbiano risentito del cattivo funzionamento di un microfono che evidentemente aveva preso un po’ di pioggia. Uno spettacolo comunque di grandissima levatura, che resterà a lungo nella memoria di questo festival, arricchito dall’esibizione in prima assoluta di I should care. L’entusiasmo di Massimo Morganti direttore e trombonettista faceva da contrappunto alla compassata signorilità di Wheeler, due età che si supportavano e dialogavano per concorrere a un risultato assolutamente originale e convincente. Di grande impatto la seconda parte con la Time suite, brano di riferimento per la scrittura orchestrale del jazz che intende differenziarsi dagli standars dellle big band statunitensi. Decisamente suggestivo il brano interpretato per voce sola da Diana Torto, in grado di modulare le note come un’intera orchestra e il dialogo tra voce e batteria del bis Double double you richiesto a gran voce dal pubblico presente. Una scelta felice questa di Massimo Manzi che gli spettatori hanno avuto modo di apprezzare anche come batterista e che conferma la sua raffinata competenza musicale. Il prossimo appuntamento con Gubbio No Borders è per il 13 agosto al Teatro Romano con David Riondino e Dario Vergassola per la sezione satira. I Cavalieri del Tornio, se il tempo si mantiene buono, hanno grandi possibilità di registrare il tutto esaurito