Gubbio: Sirio Ecologica, operai in agitazione

Serve la piena consapevolezza da parte delle istituzioni , della società civile e del mondo imprenditoriale che è arrivato il momento di attivarsi per salvare dalla crisi una delle aziende più importanti e più prestigiose del territorio eugubino, la Sirio Ecologica. A lanciare l’appello nell’ultimo consiglio comunale di Gubbio era stato Andrea Smacchi consigliere del Pd . Perchè la crisi della Sirio è ormai arrivata a livelli preoccupanti. La crisi è soprattutto di liquidità. Tra le gare di appalto vinte dall’azienda molte sono infatti pubbliche come quella per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti dell’ospedale Niguarda di Milano o il Silvestrini a Perugia. Gare pubbliche per le quali bisogna rispettare i tempi di consegna. Ma ad oggi dopo anni di indebitamento con banche e fornitori l’azienda si ritrova a non poter più contare su altri crediti , tanto da non riuscire a pagare ad esempio i forni nei quali smaltire i rifiuti, o acquistare attrezzature per lo stoccaggio. Dunque lavoro quasi fermo e penali per il mancato rispetto dei contratti con il pubblico. Una situazione che è diventata alla fine sempre più critica, fino a sei mesi fa quando ad un certo punto l’azienda non riusciva a pagare il salario agli 81 dipendenti. E’ stato allora predisposto un piano finanziario che ha garantito per il 50% il pagamento dei salari attraverso la formula degli stralci. Ad oggi i sindacati hanno intavolato trattative con la Sirio, e per oggi è previsto l’ennesimo incontro per capire e verificare il futuro dell’azienda. Nell’ultimo mese anche l’amministrazione comunale ha incontrato l’azienda così come l’assessore regionale alle attività produttive Mario Giovannetti che insieme a Sviluppumbria e alla Gepafin la società finanziaria per le piccole e medie imprese, creata dalla Regione stanno valutando tutte le possibili soluzioni per salvare la Sirio ed i suoi dipendenti.