Non passa in consiglio comunale a Gubbio la mozione della Lega che aveva proposto l'istituzione del controllo di vicinato. Al momento del voto, la maggioranza si è astenuta compatta ( non ha partecipato, uscendo dall'aula, il consigliere Francesca Pinna ), astenuto Mauro Salciarini dei 5 stelle, contrario Orfeo Goracci di Gubbio Rinasce Libera e Giovani territorio e ambiente. Vale la pena capire cos'è un controllo di vicinato, che la stessa Prefettura sta proponendo ai Comuni. Si tratta di un protocollo d'intesa in base al quale i cittadini vengono coinvolti nella prevenzione di fenomeni illeciti sul territorio. Stilata una lista di persone che si rendono disponibili ad offrire il loro contributo alle forze di Polizia locali e dello Stato, tali cittadini si impegnano a prestare attenzione a quello che avviene nella propria area di competenza; segnalano, tramite un “coordinatore”, situazioni inusuali o sospette; attuano comportamenti di reciproca assistenza con i vicini, dal sostegno agli anziani soli, al ritiro della posta in caso di assenza, alla sorveglianza reciproca delle case; creano un canale di comunicazione, in genere wapp, per scambiare rapidamente informazioni . In nessun caso intervengono in situazioni delittuose, poichè l'azione resta esclusivo appannaggio delle Forze dell'ordine. L'area oggetto di controllo di vicinato viene opportumamente segnalata con cartelli che costituiscono potenziali deterrenti all'attività dei ladri. La mozione, già presentata dalla Lega in commissione, non aveva trovato, così come era proposta, il favore della maggioranza che aveva annunciato la sua astensione, cosa poi accaduta in consiglio. Riccardo Biancarelli dei Led ha spiegato che, pur condividendo lo strumento di controllo, il modo in cui era stato presentato dalla Lega aveva il sapore della strumentalizzazione politica di un problema serio come la sicurezza dei cittadini. Da qui la proposta a presentare un ordine del giorno unitario senza bandiere di partito. Proposta rinviata al mittente dalla Lega con Michele Carini che, da un lato ha stigamatizzato il comportamento in aula dei consiglieri di maggioranza durante l'esposizione della mozione tra sorrisi e brusii offensivi per i consiglieri proponenti e per gli elettori che rappresentano, dall'altro ha ricordato che il tema sicurezza è fondante del programma elettorale presentato dalla Lega. Nessuna bandierina dunque, solo la volontà di adempire ad un impegno preso con i cittadini. Tra due consigli comunali, la massima assise cittadina si troverà a votare un'altra mozione, questa presentata dai Led, sull'istituzione del controllo di vicinato. Chissà che a questo punto l'argomento riesca a passare. All'unanimità invece è passata la proposta di Led e Cinque stelle di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, una degli ultimi sopravvissuti rimasti in vita dei campi di sterminio nazisti, oggi sotto scorta per le minacce ricevute da sedicenti gruppi antisemiti.
Gubbio/Gualdo Tadino
13/12/2019 15:30
Redazione