Si è conclusa con il carico del container e con una grande festa l'avventura del "Cantiere raccolta cibo". L'iniziativa, organizzata dai giovani della Pastorale giovanile diocesana, ha visto in oltre sei mesi la partecipazione di centinaia di ragazzi, che in tutta la diocesi di Gubbio si sono impegnati nel raccogliere casa per casa viveri a lunga scadenza da inviare in Bolivia, dove opera il sacerdote diocesana "fidei donum" don Leonardo Giannelli.Dopo mesi di intensa lavoro, giovedì scorso c'è stata la conclusione del carico del container in piazza Quaranta Martiri e la sua partenza alla volta della Bolivia, in un viaggio di circa due mesi. Una lunga catena, formata da circa 150 ragazzi, si è snodata dai locali dell'oratorio "Don Bosco" in via Massarelli fino in piazza, dove il grande container è stato caricato in circa tre ore. Oltre ai 1400 scatoloni, contenenti circa 165 quintali di viveri, è stato inviato anche materiale edile, scolastico e attrezzature varie, per un totale di 255 quintali. Lungo il percorso della catena è stata allestita anche una mostra fotografica. Nel container sono state anche caricate la tre campane donate alla parrocchia boliviana dal comitato eugubino del Centro sportivo italiano e dalla parrocchia di San Venanzio in Semonte.L'intensa giornata si è conclusa con la cena insieme e un momento di festa e di riflessione. Un'avventura che si interrompe per lasciare spazio ad altre, non meno importanti. A partire dalla rappresentazione di "Rugantino", che andrà in scena al teatro comunale il 15,16 e 17 Aprile prossimi e il cui ricavato sarà anch'esso destinato al pagamento dei costi di spedizione del container.
Tre grandi campane in bronzo sono state regalate alla parrocchia di Santiago de Huata dal comitato eugubino del Centro sportivo italiano, con il contributo della parrocchia di San Venanzio in Semonte. Gran parte dei fondi raccolti dal Csi eugubino nei tornei e nelle varie attività sportive sono stati destinati proprio a questa iniziativa, destinata a rafforzare ancora di più il legame tra la Chiesa eugubina e quella che, anche in virtù della presenza del sacerdote don Leonardo Giannelli, deve essere a tutti gli effetti considerata una sua "sorella più povera". Le campane, dal peso complessivo di oltre 500 chili, sono state fuse dalle fonderie Capanni di Reggio Emilia e faranno sentire per la prima volta la loro voce l'8 settembre prossimo, in occasione della festa della Natività della Vergine, quando nella località boliviana sulle rive del lago Titicaca sarà inaugurato il nuovo centro parrocchiale