Dalle parole ai fatti. E’ passato meno di un mese dal consiglio comunale di Nocera che ha decretato il no per i nuovi pozzi della Rocchetta spa nelle zone di Busche e Monte Penna, ed ora il sindaco Antonio Petruzzi scende in campo. Il primo cittadino ha avuto un incontro, infatti, in Regione con l’assessore all’ambiente Danilo Monelli per far presente la posizione del Comune di netta contrarietà all’attigimento dalla sorgenti del Fergia, a seguito anche delle prime risultanze dello studio effettuato dall'Arpa che riconosce l'interferenza fra i pozzi realizzati dall’azienda ed il bacino idrografico che alimenta la sorgente del fiume. Petruzzi ha precisato che il Consiglio comunale ha chiesto che vengano chiusi i pozzi realizzati, al fine di evitare rischi di inquinamento delle falde acquifere. Sulla base di ciò, il Comune di Nocera ha anche affidato a un proprio legale l'incarico di attivare gli accertamenti necessari per garantire il rispetto degli accordi. Accordi già chiamati in causa dal comitato civico di Boschetto che in numerosi incontri pubblici con il Comune di Gualdo aveva chiesto il rispetto del protocollo d’intesa del 1993 nel quale si sanciva un prelievo massimo di 28 l/s dalle sorgenti del Rio Fergia con 20 litri destinati a Nocera Umbra e 8 a Gualdo Tadino. L’incontro è servito a Monelli per prendere atto della posizione del Comune nocerino; la decisione sull’ampliamento del permesso di attingimento delle acque da parte dell’azienda resta ancora sospesa, presumibilmente fino a dopo le elezioni regionali, che consegneranno alla nuova giunta un problema non facile da risolvere.